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Unità: Fioroni sospende la Moratti nei licei

L'arricchimento dell'offerta formativa legata ai progetti già presentati potrà essere tranquillamente realizzata nell'ambito dell'autonomia scolastica già prevista

31/05/2006
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l'Unità

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni ha sospeso il decreto di sperimentazione dei nuovi licei. «Non intendo iniziare il mio mandato - ha spiegato il ministro - all'insegna dell'instabilità e dell'incertezza per studenti, insegnanti e genitori e con gravi contenziosi aperti con le regioni e l'autonomia scolastica». Fioroni ha riferito che ad oggi sono arrivati al ministero «54 progetti di sperimentazione su circa 1.750 istituti superiori». Progetti, ha chiarito ancora, che «non presentano elementi di innovazione tali da prefigurare in termini sperimentali la riforma. Sono invece innovazioni pienamente realizzabili nell'esercizio dell'autonomia scolastica (15% del monte ore) e quindi negli ordinamenti vigenti».

«Trovandoci ormai alla fine dell'anno scolastico e non essendo stata rispettata la data prevista per la presentazione dei progetti, cioè marzo scorso, non ci sono più i tempi utili per la formazione dei docenti e per un adeguato coinvolgimento delle famiglie - ha evidenziato Fioroni - laddove, poi, la sperimentazione comportasse la modifica della denominazione della scuola (ad esempio con l'istituzione di un liceo tecnologico o musicale) ci sarebbe al momento assoluta incertezza sul riconoscimento del titolo rilasciato al termine degli studi, con grave pregiudizio per il proseguimento del percorso formativo e lavorativo dei ragazzi».

La sospensione del decreto, ha aggiunto Fioroni, è «un provvedimento di doverosa autotutela del ministero» rispetto ai ricorsi presentati al Tar del Lazio da 15 regioni e alla Corte Costituzionale dalla regione Toscana. «Si sospende un atto – ha concluso il ministro dell'Istruzione - che non ha prodotto alcun effetto sulla scuola e sui ragazzi che, infatti, si sono già iscritti non ai corsi sperimentali ma agli ordinamenti vigenti. L'arricchimento dell'offerta formativa legata ai progetti già presentati potrà essere tranquillamente realizzata nell'ambito dell'autonomia scolastica già prevista».


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