Unità: È un grande giorno
per cinque anni il primo ministro lo ha ignorato come data di fondazione della nostra Repubblica
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Maria Novella Oppo
OGNI 25 APRILE ha un suo valore particolare. E questo 25 aprile merita di essere festeggiato con gioia perché, come ha ricordato ieri mattina Furio Colombo a Omnibus, per cinque anni il primo ministro lo ha ignorato come data di fondazione della nostra Repubblica. Berlusconi non ha mai partecipato a manifestazioni antifasciste, neanche al fianco del presidente Ciampi; un po’ per assoluta mancanza di sensibilità democratica e molto per odio verso le bandiere di quelli che hanno liberato l’Italia davvero. Perciò, questo 25 aprile, che vede la sconfitta di Berlusconi, è di nuovo un giorno di vittoria, per noi che i fascisti non li abbiamo visti solo al cinema. Ma anche nelle fabbriche, nelle scuole e in tutti i luoghi in cui potevano aggredire chi difendeva i propri diritti. Oggi, 25 aprile, è il giorno in cui essere tristi tocca a loro: ai trucidi come Gasparri o Calderoli, che non sanno quello che fanno, ma anche ai furbi come Berlusconi, che non sanno più che cosa fare per continuare a devastare un Paese che li ha mandati democraticamente a quel paese.