Unità-È sciopero, l'Italia si ferma. Epifani: "Il governo è totalmente solo"

30.11.2004
È sciopero, l'Italia si ferma. Epifani: "Il governo è totalmente solo"
di red.

"Costruire il nostro futuro" : questo lo slogan scelto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, per lo sciopero generale di oggi contro la Finanziaria e la politica economica del governo. E dai primi dati, l'adesione è altissima. In media del 70%, fanno sapere i sindacati, non si è presentato stamattina ai vari stabilimenti della Fiat (l'azienda parla di un irrealistico 11%).

Il messagio è forte e chiaro. "Il governo è totalmente solo", dice il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, mentre sfila a Milano in corteo insieme a migliaia di lavoratori. Il corteo si è messo in moto poco fa da Porta Venezia e si dirige lentamente e ordinatamente verso Piazza Duomo. Per Epifani, nella manovra finanziaria il governo è solo giacché, nota, "non ha con sé il sindacato confederale tutto, non ha il sindacato di destra, non ha la Confindustria, non ha le altre associazioni d'impresa, non ha i Comuni, non ha le Regioni, non ha Province. È il governo - conclude - a essere isolato nel paese".

"Noi siamo per la tassa giusta. Noi siamo contro gli evasori fiscali", gli fa eco il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta, che invece sfila a Venezia, insieme a migliaia di lavoratori e pensionati dalla stazione di Santa Lucia. Il corteo è appena partito, sotto una pioggia battente, tra striscioni e bandiere. Iil leader della Cisl ha spiegato che "questo dovrebbero pubblicare i giornali: chi sono gli evasori fiscali". E ancora secondo Pezzotta "noi siamo in piazza per dire con chiarezza che bisogna tutelare i redditi dei pensionati, che bisogna garantire le famiglie, che bisogna dare un futuro a questo paese. Gli altri pensano solo al loro futuro.

Il segretario della Cisl, Savino Pezzotta in testa al corteo che si snoda tra le calli del centro di Venezia, prima di arrivare in piazza San Marco per il comizio finale ha quindi sottolineato che "siamo in piazza a Venezia, in tanti, sotto l'acqua contro la maovra finanziaria che non condividiamo, che è sbagliata e che non dà prospettive al paese". E ancora, "nonostante il tempo, e nonostante il 'bambà di qualcuno c'è tanta gente in piazza oggi. Per cui- ha ribattuto il leader della Cisl ai critici dello sciopero generale- oggi i "bamba" sono tanti. E poi, c'è qualcuno che è rimasto chiuso nelle proprie stanze perchè non ha capito niente perchè ha vergogna a farsi vedere".

"La parte migliore del Paese, sta nelle piazze - ha detto il segretario generale della Uil Luigi Angeletti che è a Torino - , non dalla parte di coloro che criticano gli scioperi e che sanno venderci solo delle illusioni". "Per quattro ore il paese si è fermato, in 70 città si stanno svolgendo manifestazioni che coinvolgono milioni di cittadini italiani - ha concluso - ci sono persone che lavorano e che pagano le tasse, coloro che creano la ricchezza del paese".

Lo sciopero generale è supportato da oltre 70 manifestazioni di piazza. I leader di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, concluderanno le manifestazioni, rispettivamente, a Milano, Venezia e Torino. È proprio vero che il governo è isolato. Università, ricerca, poste, farmacie, ristorazione collettiva e tutto il pubblico impiego, in attesa da nove mesi del rinnovo del contratto, dai ministeri agli enti pubblici, dalle regioni agli enti locali, dalla sanità alle agenzie fiscali, incrociano, infatti, le braccia per 8 ore. Alcune categorie "raddoppieranno" la protesta.