Unità-Diventa anche tu delatore. Segnalaci i sindaci anti-Moratti
Diventa anche tu delatore. Segnalaci i sindaci anti-Moratti 4: BOLOGNA Adesso esiste anche il sindaco anti-Moratti. Anzi, l'Emilia-Romagna ne sarebbe piena. Tanto da spingere dieci consiglieri re...
Diventa anche tu delatore. Segnalaci i sindaci anti-Moratti
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BOLOGNA Adesso esiste anche il sindaco anti-Moratti. Anzi, l'Emilia-Romagna ne sarebbe piena. Tanto da spingere dieci consiglieri regionali di Forza Italia a lanciare un singolare appello, rivolto ai cittadini "indifesi": "Ci sono sindaci militanti che usano la propria carica e i mezzi pubblici per diffondere informazioni infondate e false contro la riforma Moratti? Segnalatelo al gruppo regionale di Forza Italia...Gli abusi diventeranno oggetto di interrogazioni sistematiche in Regione e se necessario in Parlamento". Segue numero di telefono, di fax e e-mail a cui indirizzare quelle che assomigliano tanto alle denunce dell'ormai famoso telefono-spia, lanciato da un parlamentare bolognese di Forza Italia, Fabio Garagnani, ormai due anni fa, contro insegnanti "estremisti" in quanto di sinistra, e comunque critici del governo di Berlusconi. Le reazioni in regione sono state immediate. Durissima quella di Vidmer Mercatali, sindaco di Ravenna e presidente dell'Anci (associazione nazionale dei Comuni) dell'Emilia-Romagna: "È folle, siamo alle liste di proscrizione? Se è cosìmi autodenuncio come critico della Moratti. Se un sindaco non ha diritto di intervenire su materie che hanno una ricaduta diretta sul suo territorio, con spese a carico dei cittadini del suo Comune... eppure ci eleggono per farci carico di problemi a tutti i livelli: se ci chiamano in causa anche sulla sicurezza, per cui non avremmo competenze, perché tacere sulla scuola? Come Anci credo che tutti i sindaci della nostra regione abbiano il dovere di entrare nel merito, sul tempo pieno: se non verrà garantito questo danneggerà i genitori che lavorano della nostra regione, rendendoci meno competitivi". Incredulo anche Fulvio Ramponi, responsabile regionale Scuola Ds: "Siamo di fronte a persone che, nell'esercizio della loro funzione politica e istituzionale, non temono nulla, nemmeno il ridicolo". Ma insieme sottolinea come "questa proposta fa il paio con quella della multa per quei genitori che portano i figli a manifestazioni di protesta. Siamo oltre ogni misura". Eppure il capogruppo di Fi in Regione e firmatario della nota, Luigi Villani, cerca di far passare l'iniziativa come un atto "esclusivamente istituzionale", che dunque "non entra nel campo della didattica e delle libertà di opinione". Anche se poi aggiunge: "Non è accettabile che primi cittadini usino carta intestata, ruolo, mezzi pubblici come avvenuto in varie parti della regione per diffondere tra le famiglie messaggi politici di parte, informazioni deviate e infondate, all'evidente fine di creare allarmismo, disagio, alimentare un clima antigovernativo per ragioni elettoralistiche". Parole che tradiscono come la preoccupazione vera dei forzisti sia la critica al governo, altro che interesse per lo stato di salute della scuola. "Di questo passo allora non si potrà criticare la Finanziaria, e poi? Altro che "competenze istituzionali" - sbotta Mercatali - siamo ben oltre, questo è abuso di potere, vogliono intimorire". "La situazione della nostra scuola si fa ogni giorno più delicata -commenta ancora Ramponi -gli Enti Locali, i sindaci in primo luogo hanno un'unica preoccupazione: fare di tutto per garantire la qualità nonostante il taglio di risorse. Esprimono forse, per questo, una posizione di parte e possono essere "denunciati" per abuso della propria funzione?".
Adriana Comaschi