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Unità-"Disabile? Allora a scuola non ci venire"

Roma, l'istruzione alle prese con i tagli della Moratti : il dramma di una ragazza senza sostegno "Disabile? Allora a scuola non ci venire" Daniele Castellani Perelli ROMA Vita quot...

09/10/2004
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l'Unità

Roma, l'istruzione alle prese con i tagli della Moratti : il dramma di una ragazza senza sostegno

"Disabile? Allora a scuola non ci venire"

Daniele Castellani Perelli

ROMA Vita quotidiana di un disabile nella scuola d'oggi. Ieri, al liceo classico San Benedetto da Norcia, una ragazza di 15 anni, da sempre su una sedia a rotelle, ha chiesto alla bidella di essere accompagnata in bagno, e, secondo il racconto di sua madre, la donna invece di aiutarla le ha consigliato di rimanersene a casa, addirittura aggiungendo "Per me te la puoi anche fare addosso". È facile immaginare quanto sia complicata la vita di una ragazza disabile, affetta da doppia emiparesi spastica. I tagli del governo alla scuola hanno reso queste giovani vite ancora più difficili, visto che, come l'Unità ha raccontato dall'inizio delle lezioni, in moltissimi casi i ragazzi disabili sono rimasti senza assistenza. Teresa Eroe, la madre, racconta dell'umiliazione della piccola, "nonostante la solidarietà e l'affetto dimostrato dai compagni e dagli insegnanti". "Chiedo solo serenità per mia figlia", spiega la donna, che ha scelto di non lavorare per accudire la figlia e che racconta che la ragazza "dall'inizio dell'anno scolastico deve, spesso, sopportare le brutte maniere di chi dovrebbe aiutarla". "Io mi sento psicologicamente morta - aggiunge la madre - lo scorso anno per un mese sono stata dalle 9 e fino alla fine delle lezioni a scuola, per accompagnare mia figlia al bagno in attesa che arrivasse il sostegno che la legge prevede".
"Se è vero quanto raccontato dalla mamma sono indignato per il comportamento inaccettabile del personale del liceo", commenta l'assessore alla famiglia della Provincia di Roma Claudio Cecchini: "La provincia di Roma, così come il comune di Roma per le scuole di sua competenza, tenta di surrogare alla mancanza di fondi delle scuole, che comunque fanno il possibile - spiega l'assessore - ma lo sforzo è notevole. Noi garantiamo 121 operatori, con una spesa di oltre 2 milioni di euro, a fronte di una richiesta di 232 operatori, in un anno che vede un aumento di richieste: 104 istituti hanno chiesto assistenza per 1.811 alunni disabili. Lo facciamo anche se non è di nostra competenza sulla base della normativa vigente ma consapevoli che le scuole da sole non ce la fanno". La difficoltà, spiega Cecchini "è anche quella di trovare operatori disponibili", e in ogni caso "proprio la circolare del ministero dell'Istruzione prevede che i bidelli, appositamente formati attraverso dei corsi siano essi stessi operatori scolastici che assolvono al compito di assistere i ragazzi". L'assessore ha assicurato che, per quanto riguarda la ragazza disabile da lunedì sarà presente l'operatore inviato dalla Provincia di Roma così "come del resto era già nei programmi anche se - spiega - i tempi purtroppo sono slittati".
Intanto il dirigente scolastico del Liceo Massimo Felli ha disposto un'indagine sull'accaduto: "Da una settimana ci sono solo due collaboratori scolastici a fare il lavoro di nove. In sette sono in malattia".


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