Unità-Darwin day contro la Moratti

Darwin day contro la Moratti
di red

Se ne sono già celebrati tanti quest'anno in febbraio e il 3 maggio arriva quello nazionale - a Milano, Roma, Padova, Palermo, Pisa, Venezia, Firenze, Lecce: il Darwin day che ormai si vorrebbe organizzare anche da noi come nei paesi anglosassoni quale appuntamento annuale stabile. Una giornata dedicata a contrastare con il potere della divulgazione e della scienza la crociata ideologica contro il padre della teoria evoluzionistica, da noi portata avanti con tanta lena dal ministro riconfermato Letizia Moratti. A chiamare quest'anno all'appuntamento tutte le scuole d'Italia è l'Anisn, l'associazione nazionale insegnanti di scienze naturali, che ha scelto questa data del 3 maggio per organizzare negli istituti di tutta Italia, insieme alle università e alle altre istituzioni scientifiche disponibili, una giornata, ma anche solo qualche ora, per ribadire l'importanza scientifica e conoscitiva della teoria evolutiva, senza la quale - come dice Dobzhansky -"niente ha senso oggi in biologia", dall'ominide alla genetica.

Una giornata anche di convegni. A Milano è il museo di Storia Naturale ad ospitare l'evento, con professori sia italiani che statunitensi e inglesi. A Roma è il bimestrale che si intitola all'autore dell'Origine della Specie ad organizzare un incontro tra storici della scienza, genetisti, antopologi di diverse nazionalità. Un altro convegno è organizzato all'università di Bari.

Le associazioni disciplinari di insegnanti, come l'Anisn, per altro denunciano anche la totale mancanza di trasparenza con cui l'attuale ministero ha proceduto nella formulazione dei nuovi piani di studio e la superficialità, la fretta, la disattenzione della "consultazione" delle associazioni stesse.

E contro il taglio dell'insegnamento delle teorie di Charles Darwin nelle scuole si sono già schierati oltre 2000 docenti dell'Anisn, oltre a molti professori emeriti e premi nobel, da Margherita Hack a Rita Levi Montalcini, da Laura Balbo a Valerio Pocar.