Unità-Crediti che non corrispondono mai alla effettiva difficoltà della materia, orari di lezione a monoblocco

Crediti che non corrispondono mai alla effettiva difficoltà della materia, orari di lezione a monoblocco (cioè invece di fare es. due ore di una materia il lunedì e due ore il martedì, ti fanno fare 4 ore di fila della stessa materia al martedì, le date degli esami, sia parziali che finali, si sanno solo una settimana prima e nemmeno sono definitive, aule troppo piccole rispetto al numero di studenti, vai alla laurea specialistica e ti fanno rifare da capo sotto mentite spoglie gli stessi esami fatti al triennio... ". Sono questi alcuni dei risultati del "3+2" nella Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano come li descrive Max sul Forum di "studenti.it". E ancora: esoneri anche dopo 2 settimane di corso, moltiplicazione di mini-corsi e mini-esami da sostenere a rotta di collo appena finito un ciclo di lezioni, valutazione dei Crediti universitari formativi (che devono essere 60 all'anno per ciascuno dei 3 esami) diversa da esame a esame... "I problemi sono sull'applicazione negli atenei. In realtà noi siamo sostanzialmente favorevoli alla riforma, visti gli esiti delle lauree quadriennali classiche", spiega Lorenza Falcone della Sinistra giovanile. Per l'Unione degli Universitari la proliferazione degli Atenei e dei Corsi di Laurea, "inevitabilmente porterà ad una differenziazione tra Atenei di "serie A" e Atenei di "serie B" che forniranno titoli di studio con medesimo valore legale e differente valore sostanziale nella spendibilità del titolo di studio nel mondo del lavoro". Il presupposto fondamentale per il funzionamento del "3+2" è l'effettiva validità in termini di spendibilità e di preparazione di base della laurea triennale, che è quasi sempre mancato "poiché l'atteggiamento conservatore del mondo accademico ha portato a realizzare percorsi formativi eccessivamente professionalizzanti e corsi eccessivamente generici".