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Unità-Contro la Moratti la cura delle risate

02 Ottobre 2004 Ottomila persone al Palamazda di Milano per lo spettacolo contro la riforma: presenti Hendel, Bisio, Cinzia Leone, Bebo Storti e Mauro Pagani Contro la Moratti la cura delle ri...

02/10/2004
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l'Unità

02 Ottobre 2004

Ottomila persone al Palamazda di Milano per lo spettacolo contro la riforma: presenti Hendel, Bisio, Cinzia Leone, Bebo Storti e Mauro Pagani

Contro la Moratti la cura delle risate

Luigina Venturelli

MILANO Previsione per la scuola del futuro: "Aboliremo la promozione e la bocciatura, gli studenti saranno valutati tramite nomination fatte da casa con il televoto. Se un alunno non piace al pubblico è inutile continuare ad investire su di lui". Le parole sono quelle del ministro Moratti interpretato sulla scena da Cinzia Leone: una parodia che ha travestito di risate i reali timori delle oltre 8mila persone che giovedì sera si sono riunite al Palamazda per la festa "Scuola pubblica mon amour".
Uno spettacolo comico e musicale organizzato dal Forum delle scuole milanesi, il movimento autorganizzato di genitori, alunni ed insegnanti che già la scorsa primavera portò in piazza oltre 40mila persone contro la riforma Moratti. Presentatore d'eccellenza Claudio Bisio, sul palco nella doppia veste di comico e di padre: "Ho due figli che vanno alle elementari e sono preoccupato". Insieme a lui molti comici dello Zelig, che hanno alternato brani di repertorio ad improvvisazioni sul tema della serata. Così Alberto Patrucco ha parlato delle famose tre "i", nel senso che "trovare insegnanti di inglese ed informatica sarà un'impresa", mentre Diego Parassole ha precisato che "la scuola è un diritto, ma se è privata avere il padre ricco è un dovere". Ci voleva invece Paolo Hendel per spiegare il repentino reinserimento di Darwin nei programmi di studio: "La ministra va ad una riunione della maggioranza, quando si trova faccia a faccia con Ignazio La Russa: vuoi vedere che quella storia delle scimmie non era poi così sbagliata?".
Ma la lista degli artisti che si sono esibiti gratuitamente non finisce qui. C'erano anche Lella Costa, Angela Finocchiaro, Leonardo Manera, Sergio Sgrilli, il duo Renato Sarti e Bebo Storti con un'anteprima del loro nuovo spettacolo "La nave fantasma" ed Antonio Cornacchione. L'intrattenimento musicale è stato poi assicurato dai ritmi africani della Tribù vocale Patchworld, dalla voce e dalla chitarra di Mauro Pagani, dalle note blues di Fabio Treves e della sua band.
La serata si è svolta tutta così: humor e battute taglienti per ridere dei problemi concreti che l'istruzione pubblica si trova ad affrontare, buona musica, balli e canti per ritrovare l'energia di opporsi tutti insieme ad una riforma "pensata per produrre risorse umane e non per far crescere cittadini, una scuola del tu sì e tu no che divide e seleziona". In sala migliaia di insegnanti, ragazzi delle superiori e genitori accompagnati dai bambini più piccoli: "In fondo una cosa buona suo malgrado la Moratti l'ha prodotta - ha commentato Bisio - ha fatto tornare a tutti la voglia di discutere e impegnarsi per salvare la scuola pubblica".


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