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Unità-Cofferati: "Sarò a Roma il 14 settembre. E poi tutti allo sciopero generale

10.09.2002 Cofferati: "Sarò a Roma il 14 settembre". E poi tutti allo sciopero generale di red. Per Sergio Cofferati è stato l'ultimo incontro con la Cgil lombarda, in qualità di Segretario d...

11/09/2002
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l'Unità

10.09.2002
Cofferati: "Sarò a Roma il 14 settembre". E poi tutti allo sciopero generale
di red.

Per Sergio Cofferati è stato l'ultimo incontro con la Cgil lombarda, in qualità di Segretario dell'organizzazione sindacale. Il "Cinese" passerà l'incarico al suo vice, Epifani, il 20 settembre e poi tornerà a Milano alla Pirelli, "ma ancora non so con quale mansioni". Al Palalido di Milano il leader della Cgil è arrivato per partecipare all'assemblea regionale dei quadri, dei delegati e dei pensionati della Cgil regionale, affrontando moltissimi temi, dall'economia alla guerra in Iraq.

Cofferati ha posto nuovamente l'accento sullo sciopero generale contro il patto per l'Italia e la delega sulle pensioni, dicendo che le ragioni per confermarlo, sono pienamente valide: "Entro la fine del mese - ha annunciato Sergio Cofferati - saranno decise la data e le modalità della mobilitazione. L'abbiamo proclamato prima dell'estate e oggi ci sono ulteriori ragioni per confermarlo e per dargli tutta l'autorevolezza necessaria". Critiche aperte dunque al patto sottoscritto da Cisl e Uil. "È un accordo sbagliato, negativo, - ha detto Cofferati - che bene abbiamo fatto a non firmare". "Vorrei che i firmatari si fermassero a riflettere - ha aggiunto il leader della Cgil - l'hanno descritta come un'intesa epocale, ma quattro settimane dopo è iniziata la disputa sulle possibilità della sua applicazione". Nella sua lunga carriera di sindacalista, ha spiegato Cofferati, non gli era mai capitato di vedere delle cose simili "come l'affanno di ministri che cercano di tranquillizzare i loro interlocutori, dicendo che rispetteranno gli impegni presi, e poi per farlo vanno alla ricerca di risorse attraverso un provvedimento assurdo e insopportabile come l'ennesimo condono".

Non solo però lo sciopero generale vedrà impegnato il leader della Cgil, ma anche il girotondo del 14 settembre a Roma contro la legge Cirami. "Non il segretario della Cgil, ma il cittadino Sergio Cofferati sabato sarà in piazza a Roma insieme a tanti altri". Parteciperà dunque il leader sindacale per denunciare il fatto che "nel paese si sta procedendo verso forme di limitazione della democrazia sostanziale e delle regole istituzionali". E non solo con riferimento alla giustizia, ma anche all'informazione.

Riferendosi al fatto che i "tg dovrebbero essere lo specchio della società" Cofferati ha denunciato "gli evidenti attacchi alla funzionalità e al pluralismo dell'informazione, dove veniamo progressivamente oscurati". "È bastato - ha aggiunto - essere in dissenso e in contrasto con il governo per vedere diminuire progressivamente gli spazi di chi rappresenta milioni di persone". Cofferati ha aggiunto che spesso le azioni della Cgil sono descritte in modo "caricaturale".

E sulla battaglia intrapresa per l'articolo 18 e gli ammortizzatori sociali il "Cinese ha concluso affermando: "Abbiamo superato un milione di firme raccolte". "In un mese come agosto - ha fatto notare Cofferati - con le fabbriche e gli uffici chiusi, si sono create code davanti ai luoghi di raccolta delle firme. Il leader della Cgil ha quindi concluso che l'obiettivo dei 5 milioni di firme è "ragionevole e realistico. Sono certo che lo raggiungeremo".


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