Unità: Classi-ponte per gli immigrati, provvedimento razzista»

di Roberto Monteforte/ Roma

«No alle classi-ghetto». Non ha dubbi il settimanale Famiglia Cristiana: tali sarebbero le «classi-ponte» per i bambini immigrati voluta dalla Lega e approvata dalla Camera. «Il primo provedimento razzista del Parlamento» così il settimanale dei paolini bolla il provvedimento. «La mozione fa scivolare pericolosamente la scuola verso la segregazione e la discriminazione» denuncia. E se la prende con la «la fantasia padana» che «non ha più limiti, né pudore». Accusa la Lega di «cavalcare l'onda» e «andare all'arrembaggio dell'immigrato», e questo dopo aver proposto le impronte ai rom, il permesso a punti e aver ostacolato i ricongiungimenti familiari. «Il problema dell'inserimento degli stranieri a scuola è reale - riconosce il settimanale - ma le risposte sono “criptorazziste”, non di integrazione». E chiarisce a «chi pensa a uno “sviluppo separato” in Italia» che questa è «apartheid». Il settimanale osserva come anche nel centrodestra vi siano contrarietà al provvdimento. Cita quella di Pierferdinando Casini e del Secolo d'Italia e di Alessandra Mussolini. E invita il governo a trovare soluzioni diverse, a «far cadere (per amor di Patria) la prima “mozione razziale” approvata dal Parlamento italiano». Quindi, con un certo sarcasmo, invita a leggere fino in fondo la mozione per vedere cosa viene chiesto ai bambini immigrati, oltre alla lingua italiana. Il rischio che viene denunciato dal settimanale è di andare verso «una società spaccata in due, di cui una con meno diritti dell'altra». «La mozione approvata dal Parlamento fa scivolare pericolosamente la scuola verso la segregazione e la discriminazione». Una bocciatura secca del provvedimento cui plaude il centrosinistra, mentre la Lega la considera «aria fritta», con l’appoggio del presidente Fini .