Unità-Caro libro, quanto mi costi. Tutti a fotocopiare o al mercatino dell'usato

10.09.2004
Caro libro, quanto mi costi. Tutti a fotocopiare o al mercatino dell'usato
di ma.ta.

Il caro-libri rispetto allo scorso anno prevede aumenti, al netto dei dizionari, che vanno dal 13% di Roma al 3,5% di Palermo passando per il 12,6% di Torino, l'11,9% di Cagliari e l'11,8% di Milano. Seguono nell'ordine: Napoli, Firenze, Genova, Venezia, Sassari e Bologna. Più contenuti, in fondo alla classifica, gli aumenti a Treviso, Agrigento, Caltanissetta, Avellino e Varese.

Comunque, a prescindere da dove si fa più o meno sentire, il caro è una bella stangata. C'è chi calcola che per ogni figlio in età scolare gli italiani spenderanno in media più di 585 euro, vale a dire, calcolatore alla mano, un milione e 131 mila di vecchie lire. In pratica una mezza mensilità di un italiano medio. Si spenderà per i libri più del 10% in più di quanto speso nel 2003, quando le associazioni dei consumatori avevano denunciato un aumento del 7% rispetto al 2002. Il ministero ha emanato una circolare in cui fissava i limiti di spesa per i libri, dalle elementari alle superiori, passando per le scuole medie. Ma una volta il famoso sussidiario (13,54 Euro in seconda, 19,35 euro in terza) non era gratuito? Nonostante il tetto per la spesa previsto dal ministero, l'aumento del prezzo dei testi scolastici non accenna a diminuire. Sarà forse perché il centrodestra ritiene che il mercato debba andare da sé, seguire la regola di smithiana memoria della mano invisibile. Resta il fatto che questo esborso in più pesa sull'economia delle famiglie che, constatata l'inerzia dello Stato, sono corse ai ripari.

Buono il successo riscosso dall'iniziativa "Scuola Kit", ideata da Federcartolai/Confcommercio, con il patrocinio dell'Unione Italiana Genitori e di numerose istituzioni Provinciali e Comunali, che propone un corredo completo di materiale scolastico: dallo zaino al diario, dal quaderno alla cancelleria. Totale? Venticinque euro, un prezzo abbordabile. Ma ancora più popolare, per i prezzi e per la diffusione della pratica, è stato l'assalto alle bancarelle e ai mercatini di libri usati, messi in piedi così, come capita, un po' ovunque. Compresi i corridoi delle scuole. Eppure la situazione resta drammatica. Perché risulta che soprattutto i testi di letteratura straniera, che vengono a costare in media 25 euro, sono difficilmente reperibili. Così scatta la fotocopiatura. Ma anche qui ci sono dei problemi, visto che la legge vieta la riproduzione dei libri, permettendone solo una parziale. Morale della favola? O al verde o fuorilegge.