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Unità: Atenei in rivolta contro i tagli «Stop alla controriforma»

Oggi sit in davanti al Senato dove sono in discussione i provvedimenti della Gelmini Occupazione (simbolica) del rettorati, manifestazioni e proteste in tutto il paese

19/05/2010
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l'Unità

Esami saltati, studenti e ricercatori in protesta contro la forbice del duo Gelmini-Tremonti. Raccolta di firme a Salerno e lezioni a rischio aRoma come Milano, Cagliari e Firenze. È la protesta degli Atenei. Ovunque manifestazioni contro la controriforma Gelmini. All’unisono, a mezzogiorno, tutti i rettorati sono stati occupati, simbolicamente. Ma la mobilitazione contro i tagli che mette gli Atenei in ginocchio non cessa: oggi la protesta si sposta sotto il Senato, dove è in discussione il contestatissimo ddl di riforma che prevede pesanti misure sul trattamento economico, il reclutamento e la riorganizzazione della governance, voluti dalla ministra "unica" dell’Istruzione. Una«ribellione» generale di tutte le università organizzata da un ampio cartello di sindacati e associazioni della docenza (una ventina di sigle), studenti inclusi. SOLDI La spina nel fianco sono i soldi («mentre in Parlamento si discute, il malato muore: tanti atenei nei prossimi mesi rischiano il collasso finanziario e altri sono già dovuti ricorrere all’esercizio provvisorio» ha sintetizzato il segretario generale della Flc, Mimmo Pantaleo). Ma preoccupano parecchio anche le novità previste dal disegno di legge Gelmini. Un provvedimento che - a parere dei manifestanti - intende «scardinare il sistema nazionale dell’Università pubblica, concentrando le scarse risorse in pochi Atenei ritenuti eccellenti e ridimensionando il ruolo di tutti gli altri».Un dissenso che è arrivato alla ministra Gelmini, la quale come al solito, ripete la litania sul merito: «Bisogna avere il coraggio di cambiare...». All’Università di Tor Vergata l’assemblea con il segretario della Flc-Cgil Mimmo Pantaleo, poi l’occupazione del rettorato. «Una proiezione della conferenza dei rettori stima all’1 gennaio 2011 il momento di in sostenibilità finanziaria per gran parte degli atenei» - sottolinea il sindacato. A Roma Tre come alla Sapienza è stato proclamato per il prossimo ottobre «lo stato di agitazione e la mobilitazione generale dell’intera comunità universitaria ». Una mobilitazione che sarà messa in atto «attraverso il rifiuto degli incarichi didattici da parte dei precari e dei ricercatori, iniziative di lotta del personale tecnico amministrativo, con scioperi a scacchiera nei servizi, e mobilitazioni generali degli studenti».ATorino e Padova i ricercatori sono arrivati in bicicletta fino all’Università e hanno consegnato simbolicamente al rettore Giuseppe Zaccaria una “due ruote” per dire “siamo stanchi di pedalare”. Occupazione simbolica del rettorato a Firenze. L’assemblea ha approvato un documento in cui si chiede «la convocazione degli Stati generali dell’Università prima dell’approvazione definitiva del ddl Gelmini». Atenei in subbuglio, dunque. Sit-in degli universitari anche a Cagliari, poi l’incontro con il rettore Giovanni Melis, che dice: . «Non credo sia possibile riformare l’Università proponendo come unico strumento il taglio delle risorse».


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