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Unità-A scuola c'è posto solo per i prof. di religione

ARRIVANO altri 3.077 insegnanti di religione nei "ruoli" della scuola pubblica e con un provvedimento retroattivo, lo saranno dal primo settembre 2005. In questi giorni è arrivato il disco verde...

21/10/2005
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l'Unità

ARRIVANO altri 3.077 insegnanti
di religione nei "ruoli" della scuola
pubblica e con un provvedimento
retroattivo, lo saranno dal primo
settembre 2005. In questi giorni è
arrivato il disco verde del ministero
dell'Economia, anche se si attende
che dal Tesoro vi sia la comunicazione
ufficiale al Dipartimento
della Funzione Pubblica per il decreto
di autorizzazione formale.
Così, dopo i 9.229 immessi nello
scorso agosto, ilministro dell'istruzione
Letizia Moratti avrebbe quasi
completato il piano di assunzioni
dei 15.383 insegnanti "precari" di
religione. Manca ancora una trance
di altri 3.077 docenti che secondo il
percorso fissato da viale Trastevere
entreranno in ruolo a decorrere
dal primo settembre 2006. Una
"corsia privilegiata" per gli insegnanti
di religione e un altro favore
alla Cei del cardinale Camillo Ruini
da parte della Moratti dopo
l'esclusione dal pagamento dell'Ici
per gli immobili ecclesiastici reiterato
con la Finanziaria. E il fatto
che fosse annunciato da tempo non
lo ha reso meno grave. Almeno per
il segretario generale Flc-Cgil, Enrico
Panini.
"Questa tranche di assunzioni è un
vero pugno nell'occhio agli oltre
100mila precari" tuona infatti il
sindacalista che alle considerazioni
critiche generali già espresse al
momento della prima decisione
della Moratti ne aggiunge di nuove:
"È un provvedimento che sconvolge
ilmercato del lavoro sulle assunzioni.
Così si precarizzano gli
insegnamenti ordinari e si stabilizza
un insegnamento facoltativo. È
un pugno negli occhi annunciato,
come lo è quello che dovrebbe esservi
l'anno prossimo, ma non per
questo meno grave. È l'annuncio
che il colpo arriva tutto. Sono oltre
100 mila i precari che restano fuori
". "Il ministro Moratti - spiega -
era obbligata per il secondo anno a
predisporre con legge un piano
triennale che prevedeva la copertura
di tutti i posti vacanti. Si è limitata
a fare un'operazione che non copre
il pensionamento dei docenti".
Ma il vero assurdo per Panini è che
"sugli insegnamenti obbligatori la
quota di precarizzazione aumenta,
mentre si stabilizzano gli insegnamenti
facoltativi come è quello di
religione nelle scuole". "Il governo
- ribadisce il segretario generale
della FLC-Cgil- ha voluto forzare
la mano con una legge che ha sconvolto
le regole del mercato del lavoro
e dell'occupazione: non èmai
esistito che l'assunzione in un settore
pubblico avvenisse sulla base
di un requisito discrezionale, perché
la condizione unica per insegnare
religione cattolica nelle scuole
è l'idoneità rilasciata dal responsabile
diocesano. E nel caso in cui
il responsabile diocesano revochi
l'idoneità all'insegnante, questo
deve comunque essere mantenuto
in servizio".


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