FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3855161
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità: 4 novembre, La Russa contro le maestre ribelli di Padova

Unità: 4 novembre, La Russa contro le maestre ribelli di Padova

Alcune professoresse hanno fatto notare che non era opportuno portare tutti gli studenti alla messa e alle cerimonie

02/11/2008
Decrease text size Increase text size
l'Unità

Negli ambienti della Difesa non confermano, ma si fa notare che quest’oggi il ministro La Russa sarà a Trieste e, da li, non ci vuole molto per raggiungere Padova. Forse il ministro andrà a Villafranca, cittadina situata tra Padova e Cittadella, teatro in questi giorni di un braccio di ferro tra alcune insegnanti della scuola media Dante Alighieri e i locali esponenti di An. Motivo del contendere le celebrazioni per il 4 novembre per ricordare la prima guerra mondiale. Alcune professoresse hanno fatto notare che non era opportuno portare tutti gli studenti alla messa e alle cerimonie «non solo per rispettare gli immigrati (di fede musulmana Ndr) ma tutti quelli che vedono la religione come un fatto privato e la scuola come laica per definizione». Questa presa di posizione ha scatenato le reazioni della destra.

Il segretario della Lega a Padova, Maurizio Conte, ha dichiarato che «risulta sempre più evidente che una buona parte degli insegnanti, chiaramente di ben definite radici politiche di sinistra, voglia cancellare tutto quello che si lega alla nostra storia e alle nostre tradizioni». Il deputato di An Filippo Asciero ha spedito alcuni militanti alla scuola per imbandierare il recinto avvolto con tre bandiere tricolori. Le insegnanti si sono consultate ed hanno deciso di togliere i vessilli. A quel punto il deputato nonchè presidente di An nel padovano, Filippo Asciero, si è presentato alla Dante Alighieri per riavere i tre tricolori che gli sono stati consegnati in una busta chiusa. Si è anche presentata una pattuglia di carabinieri che ha stilato un verbale. La vicenda sta diventando caso nazionale. Il “Mattino di Padova” ha pubblicato un commento a firma del ministro La Russa che, tra l’altro, scrive: «Non escludo di recarmi nella cittadina come atto di solidarietà ad un Comune che si trova costretto a fare i conti con una decisione incredibile e che manca di rispetto alla patria e ai caduti. Potrei così esprimere la mia vicinanza anche ai ragazzi che desiderano essere protagonisti delle celebrazioni e che vogliono crescere come italiani, più di quanto non vogliano i loro stessi insegnanti». Per questo tra oggi e martedì il ministro della Difesa potrebbe fare un salto a Villafranca. La vicenda non si è esaurirà neppure dopo il 4 novembre. Non soddisfatto per la restituzione delle bandiere Asciero intende punire le insegnanti ribelli chiedendo alla Gelmini la testa della preside «che - dice l’esponente della destra - deve essere rimossa perchè potrebbe rappresentare un problema per le famiglie». La dirigente dell’ufficio scolastico Carmela Palumbo che ha confermato che sulla questione “è stata aperta un’inchiesta”. La preside è “accusata” di aver permesso alle insegnanti di decidere ciascuna per proprio conto se portare gli alunni alle cerimonie. Per dimostrare che “a Villafranca è profondo il senso patriottico” il vicesindaco Conte ha fatto tappezzare gli edifici pubblici, e quindi anche le scuole, di manifesti con i tre colori della bandiera. Oggi o martedì, La Russa (che ieri ha proposto di ripristinare il 4 novembre come giorno di vacanza come il 2 giugno e il 25 aprile) potrebbe dunque andare a Villafranca per “dare una lezione”.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL