Uniopne sarda-Scuola, solo a settembre le informazioni sul mini-test
Le direzioni scolastiche regionali sceglieranno le sezioni Scuola, solo a settembre le informazioni sul mini-test Roma Tra le 400 e le 600 prime elementari (con una media di 19 alunni ciasc...
Le direzioni scolastiche regionali sceglieranno le sezioni
Scuola, solo a settembre le informazioni sul mini-test
Roma Tra le 400 e le 600 prime elementari (con una media di 19 alunni ciascuna) dovrebbero sperimentare a settembre la riforma Moratti e con essa anche l'accesso a scuola anticipato a 5 anni e mezzo. Stesso numero di sezioni per la scuola dell'infanzia (23 bambini in media) con anticipo dell'età a 2 anni e mezzo. Secondo quanto si è appreso, e anche se non c'è nulla di definitivo nei piani ministeriali, il numero delle sezioni nelle quali verrà sperimentata la riforma sarà dunque molto più elevato di quanto ritenuto in un primo momento, quando si era parlato di 200 istituzioni didattiche (molte delle quali però comprendono due o più plessi elementari). Attualmente - secondo dati di Tuttoscuola- esistono 5.985 istituzioni scolastiche, dentro le quali sono compresi 16.336 plessi elementari e 13.542 dell'infanzia. Per sapere quali saranno le scuole che anticiperanno la riforma bisognerà aspettare fino all'inizio di settembre: entro quella data infatti si deve anzitutto pronunciare, per un parere obbligatorio ma non vincolante, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione sulla bozza di decreto che prevede il progetto di sperimentazione. Poi andranno individuati gli istituti nei quali compiere la sperimentazione. Saranno le direzioni scolastiche regionali a fare la scelta, a cui però i consigli di istituto dovranno dare l'ok. In pratica, non ci sarà sperimentazione imposta alle singole scuole. Questi passaggi amministrativi avverranno alla vigilia dell'apertura delle scuole. I genitori intenzionati a mandare i loro figli alla materna o alle elementari a 2 anni e mezzo e a 5 anni e mezzo, dovranno quindi aspettare fin quasi all'ultimo giorno prima di sapere se, e in quale scuola, potranno iscrivere i loro bambini. La sperimentazione riguarda anche le scuole non statali, ma sull'argomento non sono state fatte precisazioni ulteriori. Il mini-test riguarda due fronte: da una parte l'anticipo dell'età scolare, dall'altra maestro prevalente, inglese e alfabetizzazione informatica. Se la prima novità incarna la figura del vecchio maestro elementare, le altre due materie sono già in via di sperimentazione in diverse scuole italiane. E su questi tre argomenti non sono mancate le polemiche da parte dei sindacati. Il timore è che il maestro prevalente, incaricato di coprire la maggior parte delle 27 ore settimanali, serva solo a fare tagli di organico. Mentre per inglese e informatica, alcuni sindacati sottolineano che non serve una nuova sperimentazione basterebbe valutare quelle già fatte.