Unione sarda-
L'allarme dei Ds: scuole sarde a rischio L'eventuale riduzione del numero degli istituti scolastici in Sardegna e l'incertezza seguita alla sentenza del Tar Lazio sugli insegnanti precari acc...
L'allarme dei Ds: scuole sarde a rischio
L'eventuale riduzione del numero degli istituti scolastici in Sardegna e l'incertezza seguita alla sentenza del Tar Lazio sugli insegnanti precari accrescono "una situazione di allarmante precarietà". Lo denunciano i consiglieri regionali diessini Silvio Lai, Renato Cugini e Giacomo Spissu in un'interrogazione in cui accusano l'esecutivo di "totale immobilismo e silenzio" in materia. I tre firmatari chiedono al presidente della Giunta regionale Mauro Pili e all'assessore alla Pubblica istruzione Beniamino Scarpa, se "abbia assunto informazioni in merito alla situazione generale del sistema scolastico in Sardegna e quali sono le posizioni inerenti il piano territorio di dimensionamento delle scuole che dovrà determinare quali e quanti istituti dovranno operare nell'isola". I consiglieri invocano inoltre misure "per rilanciare l'istruzione scolastica nell'isola".
In particolare i consiglieri diessini chiedono di sapere "se siano state assunte informazioni sul sistema scolastico della Sardegna, sul Piano territoriale di dimensionamento delle scuole, sulla situazione delle graduatorie per le supplenze".
Intanto la segreteria provinciale di Cagliari di Cgil scuola in una nota spiega che "si sta diffondendo nelle scuole il convincimento che sia necessario comunque esprimersi sulla sperimentazione proposta dal ministro Moratti, sulla base di precise indicazioni dei capi d'istituto". Niente di tutto questo, sostiene il sindacato. "Rigettiamo questo pesante tentativo di intromissione e di lesione dell'autonomia scolastica. Sarà pur possibile per le scuole che vogliono aderire alla sperimentazione esprimersi, fermo restando che soltanto un piccolissimo numero di scuole può realizzarla, ma è altrettanto chiaro che coloro che non desiderano parteciparvi non devono fare proprio nulla".