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Unione sarda-Un futuro da scuole di serie B?

Riforma in Gallura. Dopo la manifestazione di Arzachena, preoccupazione anche ad Olbia Un futuro da scuole di serie B? Sorti incerte per gli istituti alberghiero, industriale e agrario È...

20/02/2005
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L'Unione Sarda

Riforma in Gallura. Dopo la manifestazione di Arzachena, preoccupazione anche ad Olbia
Un futuro da scuole di serie B?
Sorti incerte per gli istituti alberghiero, industriale e agrario
È solo la bozza di un decreto attuativo, ma la riforma dei licei e della formazione professionale, che completerebbe il quadro della legge Moratti con il riordino del secondo ciclo di istruzione, ha già suscitato parecchie preoccupazioni. I primi a rompere il silenzio in Gallura sono stati gli studenti dell'Ipssar (Istituto professionale di stato dei servizi alberghieri e della ristorazione) di Arzachena, con una manifestazione contro un provvedimento che, se approvato, negherebbe l'eccellenza agli alberghieri a vantaggio della formula liceo e formazione nello stesso complesso scuola. Clima teso, anche ad Olbia, dove sono due gli istituti professionali (Ipia e Ipaa) che, a partire dall'anno scolastico 2006 ? 2007, si adegueranno alla rivoluzione scolastica. Secondo la bozza, le competenze relative a percorso di formazione professionale saranno gradualmente trasferite alle Regioni. Gli studenti potranno scegliere tra percorsi triennali, che si concluderanno con il conseguimento di una qualifica professionale e percorsi quadriennali, che consentiranno di ottenere un diploma professionale. "E' ancora una bozza di documento, è vero ? spiega Carmen Marini, vicepreside dell'Ipia ? ma ci sono già state delle prese di posizione da parte dei docenti, che, ovviamente, non si sentono tutelati". Dal punto di vista didattico, secondo insegnanti e dirigenti, il rischio sarebbe quello di veder prevalere la formula formazione su quella dell'istruzione, aspetto che relegherebbe gli istituti professionali a scuole di serie B, per giunta a rischio di estinzione. "In questi termini ? continua Marini ? si prospetta maggior privilegio per i licei, mentre le professionali rischierebbero di passare in secondo piano". Critiche pesanti da parte della Cgil. "Con questa bozza ? puntualizza Michele Carrus ? condanneranno gli istituti professionali alla serie B, scuole che servirebbero a preparare esclusivamente braccia per l'agricoltura. Mi sembra a dir poco una logica del ventennio che dimostra appieno i danni che la legge Moratti sta arrecando alla scuola pubblica". Invito alla calma e al ragionamento, invece, da Paola Sini, dirigente dell'ufficio regionale scolastico. "Stiamo parlando ancora di una bozza, per giunta complicata ? sottolinea. ? Mi sembra inutile preoccuparsi, visto che con questo sistema istruzione e formazione verrebbero sicuramente valorizzate con un incremento di indirizzi di studio. È un'opportunità soprattutto per gli studenti che, durante un tipo di percorso, potrebbero scegliere di passare da un istituto ad un altro senza lacune. Quindi l'invito che faccio è di riflettere bene sui contenuti prima di contestare". Marco Mezzano

20/02/2005


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