Unione sarda-Scuole, sciopero bianco contro la Moratti

Sant'Antioco. Alle elementari alunni in classe senza lo zainetto con i libri e i quaderni
Scuole, sciopero bianco contro la Moratti
A scuola senza zaino. È una sorta di sciopero bianco quello attuato da ieri da molti genitori degli alunni delle scuole elementari di Sant'Antioco. Intendono protestare, così, contro l'applicazione della riforma Moratti. La decisone di mandare i bambini a scuola ma senza libri né quaderni è stata presa nel corso di una riunione che si è tenuta giovedì sera. Il motivo della malcontento, che accomuna gran parte dei genitori, è l'applicazione delle 27 ore più tre facoltative decisa dal dirigente scolastico. La diatriba va avanti dall'inizio dell'anno scolastico con prese di posizione molto polemiche tra la scuola e i rappresentanti sindacali della Rsu e territoriali. Molti genitori vorrebbero che anche quest'anno, in via provvisoria e come sembra che stiano facendo anche diverse altre scuole, si proseguisse con le trenta previste dal vecchio ordinamento. "Abbiamo chiesto che l'orario non venisse cambiato anche con delle petizioni ? racconta Salvatore Barabino uno dei genitori ? invece sinora è stata chiusura totale da parte della dirigenza scolastica che non ha voluto sentire ragioni". Ciò che preoccupa i genitori è che, con l'orario ridotto, potrebbe venir meno l'interesse per i laboratori e il prossimo anno le tre ore facoltative potrebbero essere cancellate. Così per tentare di smuovere le acque hanno deciso di attuare questo tipo di sciopero e nei prossimi giorni di coinvolgere anche le istituzioni. Non tutti i genitori, però, hanno aderito alla protesta e molti scolari si sono presentati a scuola regolarmente con lo zaino sulle spalle. "Non è giusto che in questa vicenda ? è il parere di Angelo Mocci, rappresentate di istituto ? vengano coinvolti i bambini". Un primo risultato, comunque, lo sciopero bianco dei genitori lo ha già ottenuto. Ieri sera la maggior parte delle maestre delle elementari e delle materne hanno sottoscritto un documento che analizza la situazione che si è venuta a creare. Il documento che è stato inviato alle autorità scolastiche e ai sindacati chiede che si arrivi a una sospensione della protesta e vengano anche revocate le decisioni assunte inilateralmente. Insomma, è un invito alla calma e al dialogo con l'apertura di un tavolo di discussione. Tito Siddi