Unione Sarda-"Il modulo è meglio del tutor"
Via Caboni. Si allarga la protesta nella scuola elementare "Il modulo è meglio del tutor" I genitori degli alunni della scuola elementare di via Caboni dicono no alla riforma Moratt...
Via Caboni.
Si allarga la protesta nella scuola elementare
"Il modulo è meglio del tutor"
I genitori degli alunni della scuola elementare di via Caboni dicono no alla riforma Moratti. E ieri mattina hanno attuato una singolare forma di protesta. Alle otto e mezzo si sono trovati fuori dalla scuola e anzichè lasciar entrare i bambini in classe al suono della campanella hanno compiuto un blitz nel circolo didattico di via Venezia per parlare col dirigente scolastico Latino Loddo.
La discussione tra il Dirigente e i genitori è stata abbastanza accesa: "Vogliamo che venga ripristinato il modulo", protestano le mamme e i papà degli alunni. "Io seguo la legge e ho applicato la riforma", risponde il preside. "Ma è prevista la flessibilità. La continuità didattica che fine fa?" chiedono le mamme. "Il collegio dei docenti ha preso questa decisione. Non si torna indietro", replica Latino Loddo.
Lo scambio di vedute va avanti per un'ora, ma potrebbe durare un'eternità. Conclusione: i genitori vorrebbero le maestre dello scorso anno. E chiedono una lettera scritta in cui il preside motivi le decisioni prese entro sette giorni. Si vuole sapere qualcosa in più sul tutor o maestro prevalente: come può essere già in servizio con questo ruolo se ancora non ha avuto il tempo per prepararsi? In seguito i genitori decideranno se muoversi per vie legali.
"Per i bambini portatori di handicap mancano le maestre di sostegno. Non tutti i piccoli hanno il rapporto uno a uno, anche se sono casi gravi", continuano le proteste. Ma il Dirigente spiega che non è lui a decidere quanti insegnanti può avere.
"In quarta e quinta il modulo è rimasto, nelle altre classi no. Sembra un fatto anormale", dichiara Elisabetta Pisano, mamma di una bambina. "La continuità didattica non esiste. E' stata disturbata la serenità dei bambini", spiega Alessandra Arrica, mentre protesta fuori dalla scuola di via Caboni. E poi c'è una contraddizione: "Perché in certe scuole si applica la riforma in modo rigido e in altre no?"
Tra una settimana arriveranno le risposte del Dirigente scolastico, e le mamme già studiano la prossima mossa. Si sentono escluse dalla realtà scuola: "Famiglie e insegnanti hanno il compito di collaborare. Solo in questo modo i bambini vivranno meno disagi". (fr.gh.)