unione Sarda-Il collegio docenti ha deciso: niente tutor alle scuole elementari
Cala Gonone Il collegio docenti ha deciso: niente tutor alle scuole elementari Anche la scuola elementare di Cala Gonone, non applica integralmente, la riforma Moratti. Il collegio doc...
Cala Gonone
Il collegio docenti ha deciso: niente tutor alle scuole elementari
Anche la scuola elementare di Cala Gonone, non applica integralmente, la riforma Moratti. Il collegio docenti della scuola, ha infatti deciso di non introdurre nell'organico del personale insegnanti, la figura del tutor. La motivazione è semplice: la presenza di una sola sezione di classi, a disposizione verticale, cioè dalla prima alla quinta elementare, limita una giusta alternanza degli insegnanti. "La nostra scuola - dice Maria Carmela Pira collaboratrice del dirigente didattico, per il plesso di Cala Gonone - ha scelto di adottare la soluzione dell'insegnante prevalente ovvero una figura che si occupa di gestire in prima persona l'attività didattica in classe".
Ad essa si affianca quella di un secondo docente "e ciò - prosegue la Pira - impedisce a entrambi gli insegnanti di esprimersi liberamente nel proprio lavoro, in quanto si generano delle gerarchie e inevitabilmente dei conflitti. Tutto questo ovviamente a discapito della qualità didattica degli alunni". Negli ultimi anni, il piano di studi della scuola elementare ha subito importanti cambiamenti, sono diminuite le ore dedicate alla storia e alla geografia, sono aumentate quelle di informatica e inglese, e, soprattutto, sono stati introdotti i laboratori per attività come l'educazione all'immagine e la musica. Inoltre, i genitori possono scegliere un piano di studi di 27 oppure di 30 ore da concordare all'inizio dell'anno con gli insegnanti. "Purtroppo però - precisa la coordinatrice - non sempre il ventaglio di offerte della scuola pubblica italiana è all'altezza di certe richieste. La nostra scuola ad esempio non ha neanche una palestra e da due anni, per problemi logisitici, non abbiamo il collegamento a internet". Secondo i docenti il tutor è incaricato di svolgere un lavoro troppo oneroso, come gestire l'organizzazione o compilare una raccolta dei dati su tutti i bambini senza potersi immergere nelle tappe quotidiane di apprendimento, mansioni di cui è ancora in grado l'insegnante tradizionale.
Pierpaolo Spanu