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Unione sarda-Cara ministro, può epurarci

alunni disabili costano La soluzione è allontanarli? Cara ministro, può epurarci Egregio ministro Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti. Non sapevo che avesse tanti nomi. Silvia Macis è i...

11/10/2003
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L'Unione Sarda

alunni disabili costano La soluzione è allontanarli?
Cara ministro, può epurarci
Egregio ministro Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti. Non sapevo che avesse tanti nomi. Silvia Macis è il nome di mia figlia. Insignificante, plebeo. È il nome di una bambina disabile.
Questa parola mi spinge a scriverle e a dire ciò che ho provato al rientro alle elementari di mia figlia, priva d'insegnante di sostegno. La maestra è arrivata solo in ottobre. Una supplente. L'anno prossimo? Chissà. Perché ogni anno è sempre peggio? Ho trovato la risposta nel suo "Programma politico", sul sito Internet del ministero. Non appaiono mai le parole disabile, o handicap o sostegno. Però ho trovato le cifre: "In Italia c'è un insegnante ogni 10 alunni contro l'uno su 15 degli altri paesi"; "Il costo dello studente della scuola italiana è più alto del 15 per cento rispetto alla media europea". Bisogna ridurre i costi: il 15 per cento è un dato medio, ma un alunno disabile costa il 100 per cento in più. E che può dare alla società? Niente. Pertanto incominciamo a recuperare qualcosa, si sarà detto il ministro assieme ai suoi stretti collaboratori. Allora, quanti insegnanti di sostegno servono in questa? Otto? Troppi! Lo scorso anno erano sette, ora bastano sei. Veramente - avrà obiettato qualcuno - ci vorrebbe il "rapporto uno ad uno": un insegnante per ogni disabile. Balle - avrà replicato un altro - questi neuropsichiatri non capiscono niente: dimezziano il rapporto uno a uno e vediamo quanto si recupera. Non è che magari hanno visto un documentario su quel tale, austriaco trapiantato in Germania, che circa 70 anni fa aveva risolto i problemi causati da bambini come mia figlia? Effettivamente, nelle classi disturbano, non partecipano, e hanno bisogno dell'assistente, di un insegnante solo per loro. Costano. Signora ministro, capisco i problemi del suo Ministero. Voglio venirle incontro. Invito tutti i genitori di bambini disabili a mandare una cartolina al ministero della Pubblica istruzione. Scriviamoci sopra: "Mi chiamo Silvia vorrei andare a scuola, ma se sono di peso, mi può epurare".

Palmiro Macis

Assemini


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