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Uni9tà-Firenze-Precari nelle scuole le promesse mancate del ministro Moratti

Precari nelle scuole le promesse mancate del ministro Moratti In Toscana le immissioni in ruolo non sono bastate a coprire i posti vacanti. La Cgil annuncia battaglia di Sonia Renzini ...

31/07/2005
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l'Unità

Precari nelle scuole le promesse mancate del ministro Moratti

In Toscana le immissioni in ruolo non sono bastate
a coprire i posti vacanti. La Cgil annuncia battaglia

di Sonia Renzini

UNO SPECCHIO per le allodole. Le immissioni in ruolo del ministro Moratti in Toscana non spostano di una virgola il problema del precariato nella scuola. Con 396 posti assegnati per la scuola dell'infanzia, 708 per le elementari, 364 per le medie, 457 per
le superiori, 253 per il sostegno e 13 per educatori viene coperto appena il 50% dei posti disponibili. In alcuni casi ancora meno. Senza contare i bidelli e più in generale il personale Ata (assistenti amministrativi, tecnici di laboratorio e collaboratori ausiliari). Il più bistrattato. Con 307 immissioni in ruolo nella Regione è stato coperto appena il 7% dei posti vacanti. "Le nomine sono decisamente inferiori ai posti vacanti - dice il segretario regionale della Cgil scuola Alessandro Pazzaglia - e questo significa che anche per il prossimo anno scolastico il numero delle supplenze sarà massiccio". In altre parole il precariato continua. Con tutti i problemi connessi. A cominciare dalla continuità didattica messa seriamente a rischio. Basti pensare che a Firenze le assunzioni sono state 140 per la scuola materna, 238 per le elementari, 80 per le medie e altrettante per le superiori. Più o meno per ogni scuola è prevista a fine agosto lo stesso numero di incarichi di supplenze. Un esempio, sempre a Firenze le supplenze per la scuola dell'infanzia saranno 140, per le elementari 240. "Avevamo chiesto l'attuazione della 143 che prevede un piano di assunzioni pluriennale - dice Sandro Rapezzi della segreteria della Cgil scuola di Firenze - invece sappiamo solo quello che succede quest'anno, per il resto è ancora buio completo". Per saperne di più bisognerà aspettare almeno il 30 settembre, secondo quanto stabilisce la legge. Intanto per quest'anno a Lucca ci sono state 30 immissioni in ruolo per la scuola materna, 55 per le elementari, 36 per le medie, 44 per le superiori, 23 per il sostegno, per un totale di 180. A Massa Carrara invece per la scuola dell'infanzia i posti assegnati sono stati 12, 39 per le elementari, 16 per le medie, 30 per le superiori, 20 per il sostegno e 2 per educatori, per un totale di 119. "Sono cifre pazzesche - dice la segretaria della Cgil scuola di Arezzo Gianna Fracassi - non coprono nemmeno il turn over degli ultimi 3 anni. Senza contare quelle del personale Ata. Ad Arezzo su 550 posti il ruolo c'è stato solo per 39". Per l'organico docente invece sono state 37 le immissioni in ruolo nella materna, 58 alle elementari, 43 alle medie, 54 alle superiori, 25 posti di sostegno e 4 per educatore, per un totale di 221. A Siena la situazione non cambia: 36 immissioni in ruolo per la materna, 77 per le elementari, 42 per le medie, 25 per le superiori e 21 per il sostegno, per un totale di 226 posti. Anche qui, come altrove, altrettanti saranno quelli destinati alle supplenze annuali. "Francamente ci si aspettava qualcosa di meglio - dice il segretario della Cgil scuola di Siena Gabriele Marini - dopo anni di blocco delle assunzioni. È una mossa elettorale, si pensa di vendere chissà che cosa, ma non è niente". Nemmeno a Grosseto dove i posti assegnati sono stati 126, di cui 17 per la materna, 15 per le elementari, 28 per le medie, 43 per le superiori, 22 per il sostegno e 1 per educatore. Livorno ha avuto 120 immissioni in ruolo, di cui 13 per la materna, 25 per le elementari, 30 per le medie, 42 per le superiori e 19 per il sostegno. Pochi, troppo pochi anche qui. Come a Pisa dove ci sono state 33 immissioni in ruolo per la scuola materna, 64 per le elementari, 28 per le medie, 38 per le superiori e 24 per il sostegno, per un totale di 187. A Pistoia il totale è stato di 178, di cui 26 per la materna, 60 per le elementari, 20 per le medie, 44 per le superiori, 28 per il sostegno. Mentre a Prato il numero complessivo è stato di 229 tra 49 alla materna, 77 alle elementari, 41 alle medie, 37 alle superiori, 19 per il sostegno e 6 per educatori.


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