Tuttoscuola: Supplenze, completamenti a rischio con il nuovo regolamento
Il dispositivo prevede, infatti, l’assegnazione degli spezzoni fino a 6 ore ai docenti interni. E omette il rimando alla vigente normativa contrattuale
I docenti precari, titolari di incarichi su spezzoni, rischiano di non riuscire più a ottenere ulteriori incarichi per completare la cattedra. Il rischio deriva dall’ultima stesura della bozza di regolamento sulle supplenze, il cui iter di approvazione è ormai alle battute finali.
Il dispositivo prevede, infatti, l’assegnazione degli spezzoni fino a 6 ore ai docenti interni.
E omette il rimando alla vigente normativa contrattuale, che prevede, invece, il diritto dei supplenti al completamento e all’innalzamento dell’orario in presenza di ulteriori spezzoni disponibili.
La clausola contrattuale, peraltro, risponde principalmente all’esigenza di consentire ai docenti precari di riuscire ad ottenere incarichi tali da superare la cosiddetta soglia di povertà che, secondo i dati Istat, nelle coppie monoreddito è fissata a 936 euro mensili.
Una somma che, non di rado, non viene raggiunta dai docenti precari titolari di incarichi per un solo spezzone.