Tuttoscuola: Situazione finanziaria delle scuole.
Il punto del MPI/1: le responsabilita'
Alle scuole che continuano a segnalare difficolta' per gli impegni
economici assunti e a chiedere ulteriori risorse finanziarie per
questo esercizio 2007, il Ministero, con una lunga e dettagliata nota
(prot. 2430 del 22 novembre) del Capo dipartimento Emanuele Barbieri,
puntualizza l'origine e le motivazioni dell'attuale situazione
debitoria delle scuole e le iniziative per darvi soluzione.
La nota, pero', vuole preliminarmente individuare le diverse
responsabilita' che hanno portato a tale situazione di dissesto, a
cominciare dai tagli effettuati nel quinquennio 2002-2006 (un periodo
ben delimitato che serve a individuare implicitamente responsabilita'
della gestione Moratti-Tremonti).
Nel quinquennio richiamato, puntualizza la nota ministeriale, pur a
fronte delle riduzioni dei finanziamenti, le scuole "hanno continuato
a iscrivere a bilancio gli importi sulla base del fabbisogno accertato
o di quanto assegnato negli anni precedenti".
L'affermazione secondo cui le scuole avrebbero predisposto i bilanci
(di previsione) "sulla base del fabbisogno accertato" non manchera'
di provocare reazioni da parte dei Dsga e degli stessi dirigenti
scolastici che vengono in tal modo ritenuti direttamente responsabili
di avere predisposto bilanci di fatto sbagliati, visto che il
programma annuale, secondo il Regolamento amministrativo contabile
delle istituzioni scolastiche autonome (decreto n. 44/2001), va
definito "sulla base dei finanziamenti assegnati per i precedenti
esercizi", secondo una dotazione certa di risorse finanziarie
comunicata dai singoli Uffici scolastici regionali. Implicitamente
vengono messi sotto accusa anche i revisori dei conti che nel corso
del quinquennio hanno approvato i programmi annuali delle scuole.
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