FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3799059
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Tuttoscuola-Secondo ciclo/2: le Regioni alla Moratti: i patti vanno rispettati

Tuttoscuola-Secondo ciclo/2: le Regioni alla Moratti: i patti vanno rispettati

Secondo ciclo/2: le Regioni alla Moratti: i patti vanno rispettati Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha reagito con una secca dichiarazione all'ipotesi che il governo pos...

03/10/2005
Decrease text size Increase text size
Tuttoscuola

Secondo ciclo/2: le Regioni alla Moratti: i patti vanno rispettati

Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha reagito
con una secca dichiarazione all'ipotesi che il governo possa recepire
l'indicazione proveniente dalla Commissione Istruzione del Senato, che
lo invita ad avviare la sperimentazione della riforma del secondo
ciclo gia' a partire dal 2006-2007, in difformita' da quanto
assicurato dal ministro Moratti in sede di Conferenza unificata
(nessun avvio, neanche sperimentale, fino al 2007-2008).
"E' indispensabile", ha detto Errani, "richiamare l'attenzione del
Governo al rispetto degli accordi istituzionali che su tale materia
sono stati sanciti nella Conferenza Unificata del 15 settembre. Lo
slittamento della sperimentazione dei nuovi ordinamenti previsti dal
decreto rappresenta uno dei punti cardine di quegli accordi, che
quindi vanno rispettati".
Sembra difficile, per la verita', che il ministro Moratti, e anche il
ministro La Loggia, che l'ha affiancata in qualita' di presidente
della Conferenza Stato-Regioni, possano recedere dall'accordo
raggiunto, ma in teoria cio' potrebbe accadere se in Consiglio dei
Ministri si trovasse una maggioranza a favore della sperimentazione
dal 2006-2007, come e' accaduto in Commissione Istruzione del Senato.
Ma a quel punto, a parte le complicazioni politiche (come si
regolerebbe la Moratti?), sorgerebbero problemi quasi insolubili per
le scuole, che dovrebbero fornire alle famiglie, entro gennaio 2006,
una serie di notizie sui nuovi ordinamenti da mettere in
sperimentazione in un quadro complessivo di grande incertezza: assenza
di criteri condivisi tra Stato e Regioni per la transizione dal
vecchio al nuovo ordinamento, destino degli attuali istituti tecnici,
professionali e d'arte, inconsistenza del "sistema di istruzione e
formazione" e dei titoli da esso rilasciati e cosi' via.
Meglio, molto meglio per le famiglie, gli studenti e le scuole, avere
un anno in piu' - fra l'altro un anno di elezioni politiche - per
uscire da una situazione di cosi' grande insicurezza.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL