Tuttoscuola-Riforma della Costituzione al via/2. Un ruolo di regia per il MIUR
Riforma della Costituzione al via/2. Un ruolo di regia per il MIUR Come preannunciato da TuttoscuolaNEWS nelle scorse settimane, le modifiche della Costituzione riguardanti il sistema educativo s...
Riforma della Costituzione al via/2. Un ruolo di regia per il MIUR
Come preannunciato da TuttoscuolaNEWS nelle scorse settimane, le modifiche della Costituzione riguardanti il sistema educativo si ispirano ad un criterio che può essere così riassunto: le norme generali allo Stato, l'organizzazione scolastica e la gestione degli istituti scolastici e di formazione, nonché la definizione della parte dei programmi scolastici di interesse specifico locale, alle Regioni.
Restano quindi confermati allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di "norme generali sull'istruzione" (punto n) e di "determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale" (punto m), e anche il compito di definire i "principi generali" nelle materie di legislazione concorrente, tra le quali è inclusa l'istruzione, ma non l'istruzione e formazione professionale.
Quale impatto avrà il riconoscimento di una competenza legislativa esclusiva alle regioni? Esso non inciderà sui possibili contenuti delle norme generali - affidate allo Stato - che dovrebbero riguardare l'ordinamento scolastico, i programmi scolastici, il sistema di certificazione e di valutazione, lo stato giuridico essenziale dei docenti e gli organi di governo e di partecipazione.
Il nodo principale che perdura, piuttosto, è il rischio che l'intervento regionale potrebbe comportare una limitazione degli spazi di autonomia didattica ed organizzativa e di quelli del collegio dei docenti nella formulazione del piano dell'offerta formativa.
Se si guarda ai compiti di regia complessiva del macrosistema di istruzione e formazione, si può affermare che se per il MIUR sono praticamente azzerate le funzioni di gestione diretta dell'organizzazione e del personale della scuola, ad esso è però attribuita la questione decisiva di una effettiva politica di raccordo e di coordinamento tra lo Stato e le autonomie. Il MIUR dovrà così cambiare pelle e ruolo, dotandosi a livello centrale, ma anche regionale, degli strumenti necessari per assicurare un livello qualitativo del servizio scolastico e formativo equivalente su tutto il territorio nazionale.
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