Tuttoscuola-Rapporto Censis e riforma scolastica
Rapporto Censis e riforma scolastica Chi si aspettava di trovare un ampio spazio dedicato ai problemi della scuola e alla sua riforma nell'attuale rapporto Censis sullo stato sociale del Pa...
Rapporto Censis e riforma scolastica
Chi si aspettava di trovare un ampio spazio dedicato ai problemi della scuola e alla sua riforma nell'attuale rapporto Censis sullo stato sociale del Paese, presentato nei giorni scorsi, è rimasto parzialmente deluso.
Il 38° Rapporto nella seconda parte, La Società italiana al 2004, analizza le principali fenomenologie dell'anno e in particolare le reazioni vitali al rallentamento dell'economia e i modelli sociali in trasformazione. Ma tra le varie fenomenologie del 2004 non comprende quella provocata dalla riforma del sistema d'istruzione, pur essendovi state nell'inizio dell'anno le manifestazioni di piazza contro la legge Moratti e la mobilitazione delle scuole statali (questione tempo pieno in primis).
Eppure, oltre ai problemi di piazza e di contestazione, questa riforma può comportare forti conseguenze di trasformazione del sistema, con ricadute sul piano sociale ed economico.
I nodi intricati e di grande importanza come quelli del secondo canale regionale, del futuro degli istituti tecnici, della istruzione formazione tecnica superiore sono questioni vitali per il futuro del Paese. Qual è stata allora la scelta del Censis?
È solamente un'attesa di quello che verrà dopo che le ipotesi ancora aperte saranno diventate norma effettiva, oppure c'è la perplessità dell'Istituto di esprimersi apertamente sulle aree grigie e incerte dell'intero progetto?