Tuttoscuola-Rapporto alunni/docenti: noi e l'Europa
Rapporto alunni/docenti: noi e l'Europa Il ministro Moratti ha parlato spesso di livelli troppo bassi del rapporto alunni/insegnanti nelle scuole italiane rispetto alla media europea e dell'inten...
Rapporto alunni/docenti: noi e l'Europa
Il ministro Moratti ha parlato spesso di livelli troppo bassi del rapporto alunni/insegnanti nelle scuole italiane rispetto alla media europea e dell'intenzione di procedere ad un innalzamento del rapporto medio che avvicini l'Italia all'Europa. Innalzamento che può avvenire solamente riducendo il numero di insegnanti, visto che quello degli alunni è naturale e immodificabile.
Il sindacato ovviamente non è d'accordo perché ritiene che il rapporto non possa essere effettuato solamente sul dato quantitativo ma anche sulla prestazione oraria di lavoro e su alcuni aspetti organizzativi (esempio, il tempo pieno e il sostegno ai disabili), e sulla stessa conformazione geografica del territorio.
Un recente studio di Eurydice per la Commissione europea "Le cifre chiave dell'istruzione in Europa" ha fornito un quadro preciso del rapporto, da cui emerge effettivamente che l'Italia, nei tre settori scolastici della primaria, della secondaria di I grado e in quella di II grado, si trova alle medie più basse.
Per la primaria il rapporto alunni/docenti in Italia era 4 anni fa di 11 (dietro l'Italia solo la Danimarca) con la Francia e la Germania a 19,8, la Finlandia e l'Olanda a 16,8. L'Irlanda era addirittura a 21,5 alunni per ogni insegnante.
Anche nella ex-scuola media il rapporto italiano era tra i più bassi (10,4) con la sola Danimarca, ancora una volta, dietro. La Germania era a 15,7 e la Francia a 14,7.
Negli istituti superiori la media italiana è meno lontana da quella di altri Paesi europei (dietro di noi, oltre alla Danimarca, anche Belgio e Spagna). Sopra di noi, di poco, la Francia (10,4), mentre la Finlandia aveva il rapporto maggiore (17,0).
Complessivamente il rapporto alunni/docenti in Italia si è assestato nell'ultimo anno a 10,36. Elevarlo, a parità di numero di alunni (stabile negli ultimi anni), costerebbe moltissimi posti. Quanti? 43 mila per passare a 11; 73 mila per passare a 11,5; e una riduzione di ben 101 mila posti di organico per portare il rapporto alunni/docenti a 12.