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Tuttoscuola news-Prof a chiamata diretta/1. La proposta

1. Prof a chiamata diretta/1. La proposta La macchina dei decreti legislativi attuativi della riforma Moratti procede. Ora e' il turno dell'art. 5 della legge n. 53, che rivede in profondit...

26/07/2004
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Tuttoscuola

1. Prof a chiamata diretta/1. La proposta

La macchina dei decreti legislativi attuativi della riforma Moratti
procede. Ora e' il turno dell'art. 5 della legge n. 53, che rivede in
profondita' le regole per la formazione iniziale e il reclutamento dei
docenti. Se non interverranno cambi di indirizzo a livello politico, a
partire dal 2007-2008 dovrebbero entrare nella scuola italiana, sia
pure nella misura iniziale del 25% del fabbisogno totale, i primi
docenti scelti direttamente dalle scuole negli albi degli
specializzati, in luogo di quelli assegnati dall'amministrazione sulla
base delle tradizionali graduatorie.
I corsi biennali di laurea specialistica dovrebbero infatti partire
dall'anno accademico 2005-2006 (nel 2004-2005 ci saranno ancora le
SSIS), e concludersi in tempo utile per consentire ai primi
neospecializzati di essere inseriti negli appositi albi regionali, dai
quali le scuole statali e paritarie potranno sceglierli (nella misura
appunto del 25% del fabbisogno) per proporre loro un contratto di
formazione e lavoro per lo svolgimento di attivita' di tirocinio "con
valore di praticantato". La durata del tirocinio non viene indicata:
sara' stabilita con decreto del MIUR, d'intesa con il Ministero del
Lavoro e quello della Funzione Pubblica. Si era in precedenza parlato
di due anni, ma puo' darsi che siano insorte perplessita'
sull'eccessiva durata complessiva del percorso di inserimento nella
scuola, che potrebbe disincentivare i giovani dalla scelta
dell'insegnamento.
Lo schema di decreto legislativo, il cui contenuto e' stato reso noto
ai sindacati il 21 luglio in un incontro tecnico, dovra' essere
approvato dal Consiglio dei ministri in prima lettura; dovra' poi
acquisire i pareri delle commissioni parlamentari competenti (entro 60
giorni) e quello della Conferenza Stato-Regioni, per essere nuovamente
approvato dal Consiglio dei ministri in via definitiva. La bozza di
provvedimento affida ad un elevato numero di decreti ministeriali la
definizione puntuale di molte questioni, comprese quelle riguardanti
la definizione del "profilo culturale e professionale del docente" e
la composizione delle commissioni di selezione dei candidati da
ammettere alla frequenza dei bienni di specializzazione e le
commissioni per l'esame finale (entrambe prevedono la partecipazione
di docenti provenienti dalle scuole).

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