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Tuttoscuola news-I testi leggeri della Moratti

I testi leggeri della Moratti Per ora niente libri di testo on line. Le dimissioni del ministro Tremonti hanno determinato il rinvio del Consiglio dei Ministri del 3 luglio che avrebbe dov...

12/07/2004
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Tuttoscuola

I testi leggeri della Moratti

Per ora niente libri di testo on line. Le dimissioni del ministro
Tremonti hanno determinato il rinvio del Consiglio dei Ministri del 3
luglio che avrebbe dovuto esaminare il documento per il rilancio
dell'economia che, tra l'altro, prevedeva la possibilita' per i
docenti di privilegiare per la scuola primaria e secondaria i libri di
testo prodotti nella doppia versione a stampa e on line.
La proposta era stata anticipata dalla Moratti in dichiarazioni alla
stampa.
Un'idea apparentemente buona che avrebbe avuto nei propositi tre
effetti: sul bilancio dello Stato per il risparmio di spesa sulla
fornitura gratuita dei libri di testo per gli alunni della scuola
primaria; sulla salute degli alunni i quali potendo "squinternare" e
ricomporre i testi scolastici secondo le esigenze didattiche
giornaliere avrebbero visto risolto il problema del peso degli
zainetti; sulle famiglie che avrebbero beneficiato della diminuzione
del costo dei libri scolastici.
Il fatto e' che la proposta, certamente innovativa, appare
impraticabile negli attuali contesti, non soltanto per l'opposizione
degli editori - ognuno difende l'interesse che rappresenta che
comunque incontra un limite nell'interesse generale - ma anche per
problemi di fattibilita'. Ad esempio, infatti, chi garantisce che di
un determinato testo venga fatta una sola copia (quella per cui sono
pagati i diritti) e non piu' copie da offrire a parenti, amici,
etc...? Si tratta dello stesso problema che sconsiglia gli editori dal
mettere in commercio libri su Internet.
Qualche elemento di orientamento potrebbe essere tratto dalle
esperienze degli altri paesi europei. In Gran Bretagna e Germania i
libri sono prestati dalla scuola agli alunni e vengono restituiti alla
fine dell'anno scolastico. L'alunno e' responsabile della tenuta del
libro e del risarcimento del danno non imputabile alla normale usura.
Cosi' il libro, oltre ad essere usato da diversi studenti, e' anche
strumento di educazione al rispetto dell'altro.
Forse sarebbe meglio ispirarsi a queste esperienze, piuttosto che
tentare una strada tanto radicale quanto in fondo velleitaria come
quella di "scaricare" i libri di testo da Internet.

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