Tuttoscuola: Master Plan per l'istruzione/1: le Regioni muovono passi concreti
Il Coordinamento delle Regioni ha chiesto in questi giorni al ministro Fioroni di dare avvio, entro il mese di gennaio, al lavoro concreto per la definizione per il settore dell'istruzione dei nuovi assetti di competenza
Il Coordinamento delle Regioni ha chiesto in questi giorni al ministro
Fioroni di dare avvio, entro il mese di gennaio, al lavoro concreto
per la definizione per il settore dell'istruzione dei nuovi assetti di
competenza di Stato e Regioni. Insomma le Regioni manifestano
concretamente, per dirla con De Rita, "la voglia di provarci" e
l'impegno a costruire insieme al Governo nazionale il nuovo quadro di
competenze.
Il processo di lavoro delineato nel Master Plan non comporta soltanto
la definizione degli ambiti operativi di ciascuno dei soggetti
istituzionali (Stato, Regioni, Enti locali, Istituzioni scolastiche),
ma anche il ripensamento organizzativo dei modelli di governance sia
del sistema d'istruzione nel suo complesso sia delle singole scuole.
Ecco perche' le Regioni debbono "cambiare pelle", abbandonando la
mentalita' di ente di gestione per assumere a pieno titolo il ruolo di
governo del territorio, e lo Stato da parte sua deve ridisegnare il
ruolo dell'amministrazione in un contesto operativo fortemente
decentrato, con l'obiettivo di semplificare le funzioni, evitando
duplicazioni di strutture e mirando invece a ridurre i costi
burocratici che gravano ed appesantiscono la spesa pubblica.
Il tutto, naturalmente, preservando l'unita' nazionale e l'omogeneita'
dei livelli quantitativi e qualitativi su tutto il territorio
nazionale.