Tuttoscuola: Ma i posti per 50 mila assunzioni ci saranno?
Dopo la notizia riportata da "Repubblica", che ha sostenuto la tesi che non vi sarebbero i 50 mila posti vacanti necessari per la seconda tornata di immissione in ruolo di docenti precari, a causa dell'esiguo numero di pensionamenti tra gli insegnanti, le associazioni dei precari della scuola sono entrate in allarme
Dopo la notizia riportata da "Repubblica", che ha sostenuto la tesi che non vi sarebbero i 50 mila posti vacanti necessari per la seconda tornata di immissione in ruolo di docenti precari, a causa dell'esiguo numero di pensionamenti tra gli insegnanti, le associazioni dei precari della scuola sono entrate in allarme. Mancherebbero, secondo il quotidiano, circa 8 mila posti e i precari hanno inondato le redazioni con la copia della lettera inviata al vice ministro Bastico.
Perché scrivere al vice ministro anziché al ministro della pubblica istruzione?
La ragione della scelta sta nel fatto che proprio la Bastico nel suo sito www.bastico.it pochi giorni fa ha riportato, in proposito, alcune informazioni: "Per parte nostra - ha scritto il vice ministro - abbiamo compiuto, anche presso il Ministero dell'Economia, tutti i passi necessari a garantire la seconda tranche di immissioni in ruolo, nelle dimensioni previste nella Legge Finanziaria 2007: 50 mila docenti, 10 mila Ata e tutti i posti vacanti di dirigenti scolastici."
Proprio su quella comunicazione i precari hanno chiesto precisazioni in quanto "secondo fonti giornalistiche - hanno sostenuto - invece le assunzioni saranno molte di meno. Secondo fonti sindacali la causa del minore numero di immissioni in ruolo rispetto alle 50.000 previste dalla Finanziaria è da attribuire ai tagli agli organici effettuati dal governo Prodi".
I precari chiedono quando verrà firmato il decreto sulle immissioni in ruolo, e incalzano: quali numeri conterrà tale decreto?
La parola al ministero dell'istruzione.