Tuttoscuola: Lo Stato centrale spende meno in istruzione, ma le amministrazioni
Le amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) spendono in istruzione lo 0,9% in meno dei propri budget (dall'8,8% del 1990 al 7,9% del 2005), facendo quindi peggio dello Stato centrale
Negli ultimi 16 anni in Italia il tasso di crescita della spesa per
l'istruzione (+73%) e' stato inferiore a quello della spesa pubblica
totale (+84%). E nettamente piu' basso riguardo ad altri settori
(Difesa +111%, Sanita' +122%, Protezione sociale +127%).
Se la spesa per scuola e formazione fosse cresciuta in questo arco di
tempo secondo la media della spesa pubblica totale, oggi ci sarebbero
oltre 4 miliardi di euro di risorse aggiuntive per l'istruzione ogni
anno.
Ricordate? E' l'analisi presentata una settimana fa da Tuttoscuola su
dati Istat, che nelle sequenze numeriche di sedici anni di spesa
pubblica (dal 1990 al 2005) ha fotografato i cambiamenti del nostro
Paese. L'analisi non e' certo passata inosservata. Per il ministro
dell'istruzione Giuseppe Fioroni "i dati di Tuttoscuola meritano un
approfondimento e una riflessione. Tutti siamo consapevoli della
necessita' di razionalizzare la spesa evitando sprechi, un'operazione
gia' avviata con la Finanziaria. Ma ora - ha aggiunto il ministro - e'
necessario affiancare a questo percorso quello di rilancio e
investimento".
I sindacati confederali hanno inserito i dati (sia pure attribuendo
all'Istat alcune nostre analisi) nella lettera inviata il 5 marzo al
presidente del Consiglio e ai ministri Fioroni, Padoa-Schioppa e
Nicolais per annunciare l'avvio delle procedure per lo sciopero
generale.
Tuttoscuola e' in grado ora di approfondire i dati presentati la
scorsa settimana. Scomponendo i numeri sulla spesa pubblica
complessiva per soggetto di spesa (Amministrazioni centrali e
Amministrazioni locali) saltano fuori dati inaspettati e forse ancora
piu' preoccupanti.
Lo Stato centrale (Ministeri, etc) dedica all'istruzione lo 0,4% in
meno delle proprie risorse (dal 10,82% del 1990 al 10,47% del 2005).
Le amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) spendono in
istruzione lo 0,9% in meno dei propri budget (dall'8,8% del 1990 al
7,9% del 2005), facendo quindi peggio dello Stato centrale (
https://www.tuttoscuola.com/ts_news_283-1.doc ). E questa non e' una
buona notizia per il sistema di istruzione, dal momento che in questi
16 anni c'e' stata una complessiva redistribuzione di fondi dal centro
alla periferia, per effetto della quale l'incidenza della spesa
gestita dalle amministrazioni locali e' passata dal 26,8 al 31,5%
della spesa pubblica totale