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Tuttoscuola: Le compensazioni per il sostegno apriranno altre polemiche

con l’organico di fatto l’operazione “perequazione”, arrivata al suo secondo anno di applicazione, comporterà da settembre una riduzione di posti di sostegno in alcune regioni del Sud e delle Isole per circa 1.100 unità che verranno ridistribuiti al Centro e al Nord

20/07/2009
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Tuttoscuola

“Assicurare opportune compensazioni tra province in modo da assicurare un rapporto medio nazionale di un insegnante di sostegno ogni due alunni con disabilità”: il dispositivo di graduale perequazione tra i territori dei posti di sostegno è contenuto nella Finanziaria 2008 varata dal governo Prodi.

La situazione del rapporto tra alunni con disabilità e docenti di sostegno è attualmente circa di due ad uno, come media nazionale, ma al suo interno ha rilevanti differenze che dovranno gradualmente essere compensate. Come riferito da Tuttoscuola nei giorni scorsi, con l’organico di fatto l’operazione “perequazione”, arrivata al suo secondo anno di applicazione, comporterà da settembre una riduzione di posti di sostegno in alcune regioni del Sud e delle Isole per circa 1.100 unità che verranno ridistribuiti al Centro e al Nord.

La Sicilia è la regione che dovrà cedere la maggior quantità di posti: 695; la Campania 120, la Sardegna 114, la Calabria 100. Anche se non si tratta di tagli di organico connessi alle operazioni di razionalizzazione che stanno interessando dal 2009 tutti i settori scolastici, non mancheranno di suscitare comunque reazioni locali.

L’anno scorso il rapporto medio nazionale era di 2,02 alunni con disabilità ogni docente di sostegno, ma mentre nelle regioni centrali il rapporto saliva a 2,27 (meno docenti e più disabili), al Sud il rapporto scendeva a 1,81 e, addirittura, nelle Isole a 1,79.

Il rapporto più favorevole era quello della Basilicata (1,62), seguito da quelli della Calabria (1,70), Campania (1,74), Sicilia (1,77) e Puglia (1,78).

I rapporti meno favorevoli toccavano l’Abruzzo (2,66), le Marche (2,44), il Lazio (2,37) e la Lombardia (2,31).


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