Tuttoscuola: La scuola esce indenne dall'approvazione del collegato alla finanziaria
Nel decreto legge n. 159/2007, collegato alla finanziaria, approvato nel giorni scorsi dal Senato con sette minisconfitte della maggioranza e ora al vaglio della Camera
Nel decreto legge n. 159/2007, collegato alla finanziaria, approvato
nel giorni scorsi dal Senato con sette minisconfitte della maggioranza
e ora al vaglio della Camera per l'approvazione definitiva, la scuola
e' uscita indenne, senza modifiche all'art. 12 che prevede un congruo
sostegno all'adempimento dell'obbligo di istruzione. Pochi gli
emendamenti presentati sull'articolo e poche le sorprese finali con il
vecchio testo confermato integralmente.
Come e' noto, il decreto legge e' prevalentemente incentrato
sull'impiego dell'extragettito (il famoso tesoretto) con due tipi di
beneficio che riguardano l'istruzione.
Il primo beneficio riguarda l'assegnazione di 150 milioni di euro
sull'attuale esercizio finanziario 2007 a sostegno dell'adempimento
dell'obbligo di istruzione per interventi diversi da parte del MPI.
Il secondo beneficio riguarda la non applicazione per il 2007 della
clausola di salvaguardia prevista dalla legge finanziaria 2007. Nella
relazione tecnica che accompagna il decreto si precisa che la prevista
riduzione di 43 mila posti (di cui per prima aveva parlato un anno fa
Tuttoscuola) si e' ridotta soltanto ad un taglio di 14 mila. Il
risparmio mancato (1.402 milioni euro a regime) e' stato abbonato per
la rata di quest'anno, ma "spalmato" sul prossimo triennio con "un
percorso di razionalizzazione nella misura di 11 mila unita' in
ragione d'anno scolastico, per il triennio 2008-2010, per realizzare
la riduzione complessiva di 47 mila unita' a regime nell'a.s.
2010-11".
L'anno prossimo difficilmente ci sara' il soccorso del tesoretto e non
sara' facile evitare il taglio di 11 mila posti (quasi tutti di
docenti) e contemporaneamente assicurare 50 mila assunzioni in ruolo,
anche perche', dopo il maxiesodo per pensionamenti, e' improbabile che
per l'anno prossimo si liberino molti posti per nuove immissioni in
ruolo.