Tuttoscuola: Indicazioni. Torna la polemica su Darwin
"Il povero Darwin in attesa di giustizia". Cosi' si intitola una lettera a "Repubblica", pubblicata nella rubrica curata da Corrado Augias,
"Il povero Darwin in attesa di giustizia". Cosi' si intitola una
lettera a "Repubblica", pubblicata nella rubrica curata da Corrado
Augias, che ripropone la questione della presenza di Darwin e della
sua teoria dell'evoluzione come oggetto di studio nella scuola
secondaria di primo grado.
Il lettore si lamenta del fatto che "il governo in carica", pur
avendo l'occasione di inserire questa tematica nelle nuove
Indicazioni, si e' "ovviamente ben guardato dal ri-porre la
questione".
In effetti nelle "Indicazioni per il curricolo" elaborate dalla
commissione Ceruti, pubblicate agli inizi di settembre, il nome di
Darwin non compare affatto, ne' si parla della teoria da lui
elaborata, come aveva prontamente rilevato Tuttoscuola. E non compare
neppure la formulazione adottata da Letizia Moratti dopo le furiose
polemiche che avevano accolto le "Indicazioni nazionali" per il
primo ciclo predisposte da Giuseppe Bertagna nel marzo 2004.
Accogliendo nella sostanza il parere espresso dalla commissione
presieduta da Rita Levi Montalcini, nominata ad hoc, la Moratti aveva
fatto aggiungere le seguenti parole: "Interazioni reciproche tra
geosfera e biosfera, loro coevoluzione. Darwin".
Nelle "Indicazioni per il curricolo", che peraltro sono sperimentali
per il biennio 2007-2009, e comunque non sono prescrittive (quelle di
Bertagna lo erano), c'e' molto di meno. Di Darwin e della sua teoria,
come detto, non si parla, mentre tra gli obiettivi di apprendimento al
termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado
compare la seguente eterea indicazione: "Riconoscere gli adattamenti
e la dimensione storica della vita, intrecciata con la storia della
Terra e dell'uomo".