Tuttoscuola-Indagine Pisa/1: allarme per la scuola italiana
. Indagine Pisa/1: allarme per la scuola italiana L'indagine PISA (Programme for International Student Assessment) effettuata nel 2003 e i cui primi dati sono stati resi noti lo scorso 6 d...
. Indagine Pisa/1: allarme per la scuola italiana
L'indagine PISA (Programme for International Student Assessment)
effettuata nel 2003 e i cui primi dati sono stati resi noti lo scorso
6 dicembre, mostra ancora una volta i deludenti risultati della scuola
italiana. Questa volta sono state soprattutto le competenze
matematiche degli studenti quindicenni a passare sotto la lente
dell'OCSE. L'Italia occupa il 32° posto per quanto riguarda la
competenza matematica generale, nella classifica dei 41 stati che
hanno preso parte alla ricerca.
Nelle quattro abilita' specifiche in cui e' stata suddivisa la
competenza matematica gli studenti italiani ottengono risultati
significativamente inferiori alla media dei paesi OCSE. Purtroppo non
si registra alcun sostanziale miglioramento rispetto all'indagine
effettuata nel 2000. La stessa cosa avviene per le abilita'
scientifiche. Gli otto punti guadagnati rispetto al 2000, che fanno
salire il punteggio medio dei nostro studenti a quota 486, non sono
sufficienti per raggiungere la media dei paesi OCSE, che si colloca
intorno ai 500 punti.
Molto preoccupante e' soprattutto il regresso, sempre rispetto al
2000, nelle abilita' di lettura. Sebbene la sua entita' sia
relativamente modesta (da 487 a 476 punti, pari a circa il 2%) e'
allarmante la direzione intrapresa che pone l'Italia in netta
controtendenza rispetto ad uno dei sotto obiettivi della 'Strategia di
Lisbona': quello di ridurre entro il 2010 di almeno il 20% il numero
degli alunni quindicenni con scarse abilita' di lettura. Un risultato
passato quasi inosservato. Pochi quotidiani hanno prestato attenzione
alla ricerca OCSE, per non dire dell'imbarazzato silenzio del MIUR.
L'indagine PISA 2000 provoco' in Germania un benefico shock, con ampia
risonanza mediatica che porto' il Paese ad interrogarsi sull'efficacia
del proprio sistema educativo, contribuendo a sollecitare misure
migliorative i cui benefici effetti sono gia' rilevabili nell'indagine
del 2003. Succedera' anche in Italia? Auguriamocelo.