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Riforma Incontro ministro-sindacati: il momento della verità Domani, 5 febbraio, saranno di fronte il ministro Moratti e i sindacati della scuola per affrontare le mille questioni apert...
Riforma
Incontro ministro-sindacati: il momento della verità
Domani, 5 febbraio, saranno di fronte il ministro Moratti e i sindacati della scuola per affrontare le mille questioni aperte sulla riforma.
Il ministro Moratti si presenta con il primo decreto legislativo della "sua" riforma fresco di approvazione e in attesa, da un giorno all'altro, di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; i sindacati si presentano su un fronte sostanzialmente contrario in cui emergono posizioni di maggiore o minore contrapposizione che vanno dalla richiesta della Cgil-scuola di ritirare in blocco il decreto a quella dello Snals che sembra disposto a contrattare, con richieste pesanti, l'applicazione di alcuni aspetti (organici, organizzazione del lavoro, nuove funzioni docenti, ecc.).
Il ministro sa certamente che dall'incontro dipende in buona parte l'esito della sua riforma. Allo stesso modo i sindacati, che hanno lanciato la mobilitazione della categoria e una manifestazione nazionale a fine febbraio, non si accontenteranno di un piatto di lenticchie, di promesse o di piccole operazioni di lifting.
Per il ministro sarebbe già un successo riuscire ad aprire un tavolo di trattativa e non uscire dall'incontro con una rottura oppure riuscire a rompere l'unità del fronte sindacale instaurando un confronto con la maggioranza della rappresentanza sindacale.
Anche ai partiti della maggioranza non sfugge l'importanza dell'incontro i cui esiti potrebbero aprire o scongiurare l'avvio di una contrapposizione sociale al progetto di riforma che potrebbe avere effetti laceranti sul piano politico ed elettorale.
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