Tuttoscuola: I docenti di scuola media lasciano il servizio in massa
Il settore scolastico che, piu' di ogni altro, ha risentito dell'effetto gradone e' stata la scuola secondaria di I grado
Su 884 mila tra docenti, personale Ata e dirigenti scolastici di ruolo
attualmente nelle scuole statali, lasceranno il servizio dal prossimo
settembre 2007 poco piu' di 49.500 persone (i dati non sono
definitivi), per una percentuale (record negli ultimi dieci anni) del
5,6%.
Non si consoce ancora il dettaglio della causa di pensionamento
(vecchiaia a 65 anni di eta', anzianita' con almeno 57 anni di eta',
salute, oppure altro), ma certamente la parte del leone l'ha fatta il
pensionamento per anzianita' (dimissioni) per la paura del gradone e
per la mancanza di certezze per la sua eventuale cancellazione.
Poiche' il 10 gennaio 2007 era l'ultimo giorno utile per la decisione
da parte del personale della scuola, la scelta, per chi temeva il
gradone, e' stata quasi obbligata.
Il settore scolastico che, piu' di ogni altro, ha risentito
dell'effetto gradone e' stata la scuola secondaria di I grado con il
piu' elevato numero di docenti che hanno prodotto domanda di pensione
(circa 12.650). Per il settore il primato e' duplice, perche' oltre al
piu' alto numero di pensionamenti in assoluto, la quota raggiunta
rappresenta anche la piu' elevata percentuale (8%) rispetto al totale
dei docenti di ruolo in servizio.
In valore assoluto seguono i docenti della secondaria di II grado
(circa 12.570) con una percentuale di pensionamenti pari al 5,6%. I
docenti della primaria, con circa 10.600 domande di pensione, toccano
quota 4,5%.
Con valori assoluti che sfiorano le 10 mila unita' e che raggiungono
il 5,9% vi e' poi il personale Ata.
I pensionamenti nella scuola dell'infanzia sono 3.450 pari al 4,5% di
tutto il personale di ruolo in servizio. 340 i dirigenti scolastici e
80 gli educatori dei convitti.
Una curiosita': hanno chiesto di lasciare il servizio anche 150
insegnanti di religione cattolica assunti in ruolo due o tre anni fa,
dopo una vita intera da precari. Appena il tempo di entrare.
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