Tuttoscuola: I conti in tasca all’istruzione per il 2010

La legge finanziaria 2010 che, dopo l'approvazione della Camera, si appresta nei prossimi giorni ad essere definitivamente varata dal Senato, riconferma i 103 milioni per la gratuità e la semigratuità dei libri di testo per gli studenti della secondaria di I e di II grado. Rispetto allo scorso anno, per questa voce, non cambia nulla, ma, fino a qualche settimana fa si temeva che quella somma venisse cancellata. Poi, grazie allo scudo fiscale, è stata confermata.

Stessa sorte è toccata al finanziamento per le scuole paritarie (130 milioni). Ulteriori 370 milioni di euro andranno ai lavoratori socialmente utili (circa 20 mila persone utilizzate prevalentemente in istituti scolastici dell'area meridionale). E 300 milioni sono stati destinati ad Enti locali per la messa in sicurezza delle scuole.

A queste voci di investimento a favore dell'istruzione fanno da riscontro quelle di riduzione della spesa, secondo quanto già disposto dalla manovra finanziaria del 2008 che ha determinato di conseguenza la razionalizzazione dell'intero sistema di istruzione (art. 64 della legge 133/2008).

La manovra ha disposto per l'esercizio 2009, a decorrere dal 1° settembre 2009, una riduzione della spesa di 456 milioni di euro. La riduzione, pari a 114 milioni mensili, viene confermata per il 2010, per un totale complessivo, su dodici mesi, di 1.368 milioni.

Visto però che la manovra finanziaria del 2008 ha previsto per il 2010 un risparmio pari a 1.650 milioni, per gli ultimi quattro mesi occorrerà ridurre i costi di altri 282 milioni.

Quei 282 milioni saranno ottenuti, ancora una volta, dalle riduzioni di organico che dovrebbero interessare, questa volta, soprattutto la secondaria superiore. L'avvio della riforma dal 2010 è proprio fondata su questa previsione di risparmio