Tuttoscuola: Gelmini-Regioni: confronto in pista
Giovedì 27 novembre è il giorno dell'incontro degli assessori regionali con il ministro Gelmini
Giovedì 27 novembre è il giorno dell'incontro degli assessori regionali con il ministro Gelmini. E' un fatto che potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase nei rapporti Governo e Regioni, sempre che la titolare del Miur colga l'importanza di un migliore rapporto le Regioni. Traguardo decisivo per lo stesso futuro degli schemi dei regolamenti che il ministero sta predisponendo in attuazione del piano programmatico, attualmente in discussione nelle Commissioni parlamentari di merito.
Molte le questioni aperte da approfondire per prevenire il rischio concreto di una penalizzazione dell'istruzione e della formazione professionale (competenza esclusiva delle Regioni), a fronte dell'evidente preoccupazione (dello Stato) di sistemare e valorizzare in particolare l'istruzione tecnica, nonché il pericolo di un "sensibile sforamento" delle competenze per effetto dei regolamenti che devono tenere conto che l'implicazione più rilevante della riforma del Titolo V è che lo Stato non più indirizzare e insieme gestire.
Altri punti delicati sono la definizione delle tabelle di confluenza dei percorsi di istruzione dal vecchio al nuovo ordinamento che condizionano la definizione dei piani di dimensionamento in corso di determinazione e l'assenza nel Sud di molti degli indirizzi dei percorsi degli istituti tecnici del settore economico e tecnologico, che potrebbe avere ricadute negative sulle popolazioni.
Le tensioni non mancano, ma Ministro ed Assessori debbono avere la consapevolezza che è arrivato il momento di un rapporto propositivo e leale per ridare slancio e vigore ad un sistema di istruzione e formazione molto affannato sulle emergenze del presente e poco orientato alle prospettive future. Del resto gli obiettivi economici non sono sufficienti per orientare il sistema, bene che vada possono concorrere a ridurre il deficit.