Tuttoscuola: Francia: tornare all’essenziale

L’ultimo numero di " Le Monde de l’éducation" si apre con un editoriale che esprime grande preoccupazione per la crisi di fiducia in se stessa e nel proprio futuro che ad avviso dell’autorevole rivista sta investendo la scuola francese a tutti i livelli. "La scuola non è che lo specchio delle aspettative, delle speranze, della fiducia che un Paese ripone nel proprio avvenire" (www.le monde.fr/mde/).

Sotto accusa, in particolare, è l’eccesso di " pedagogismo", che ha fatto perdere di vista gli obiettivi fondamentali del sistema educativo, sconcertando le famiglie, gli insegnanti e gli stessi allievi. Così, ancora una volta, torna l’appello ad identificare con chiarezza gli obiettivi minimi di apprendimento nei quattro campi considerati fondamentali: i tre tradizionali " saper leggere, scrivere, contare", al quale ne viene aggiunto un altro, " saper calcolare", con riferimento alle operazioni logiche che sono alla base dell’impiego delle nuove tecnologie. Il tutto, però, accompagnato da una maggiore attenzione per il soggetto che apprende, che non va umiliato o spinto ad eccessi di competitività.

Un progetto sperimentale ispirato a questi principi è stato avviato in una trentina di classi di scuola primaria, e sarà seguito con particolare attenzione dalla Direzione generale dell’insegnamento scolastico (DGESCO). Sarà, dice la rivista presentando il progetto, " il laboratorio degli antipedagogisti".