Tuttoscuola: Fioroni: indicazioni nazionali sperimentali e vigenza vecchi programmi
il ministro ritiene che le scuole nella loro autonomia possano decidere di applicare o meno gli Osa e le Indicazioni nazionali. Sempre all'insegna del cacciavite.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Intervenendo ad un forum di dirigenti scolastici presso il ministero dell'istruzione, nell'ambito delle iniziative di ascolto del mondo della scuola volute dal ministro, l'on. Fioroni ha affermato lunedì 9 ottobre che le Indicazioni nazionali e gli Osa (obiettivi specifici di apprendimento) hanno carattere transitorio (fin qui niente di nuovo) e sperimentale (e questa definizione è nuova).
E ha precisato che, proprio in quanto sperimentali, sono soggetti, come ogni progetto di sperimentazione, alla delibera dei collegi dei docenti.
I collegi dei docenti, ha precisato il ministro, possono, quindi, decidere di sperimentare o meno gli Osa e le Indicazioni nazionali. In caso contrario applicano i vecchi programmi di insegnamento per scuola primaria e per scuola secondaria di I grado, in uso prima della riforma Moratti.
A dir la verità il decreto legislativo n. 59/2004 per il primo ciclo non parla di sperimentazione. Afferma che "si adotta in via transitoria l'assetto pedagogico, didattico ed organizzativo individuato" nelle Indicazioni nazionali.
Adottare non è sinonimo di sperimentare, ma evidentemente il ministro, in attesa di mettere mano all'intera questione (come ha annunciato anche nell'intervista a "Tuttoscuola"), ritiene che le scuole nella loro autonomia possano decidere di applicare o meno gli Osa e le Indicazioni nazionali. Sempre all'insegna del cacciavite.