Tuttoscuola: Esami di licenza e certificazione delle competenze: avanti adagio
La cgil-scuola teme il rischio che, di fronte all’innovazione, anche se aperta e sperimentale, "le scuole precipitino in un nuovo caos, di cui non si sente il bisogno."
Il ministro Fioroni aveva annunciato all’inizio dell’anno (e confermato a novembre) di voler sperimentare un modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo in questo anno ponte.
Il nuovo modello sperimentale è pronto ed è stato presentato alle organizzazioni sindacali insieme alla circolare per gli esami di stato conclusivi del primo ciclo.
La cgil-scuola teme il rischio che, di fronte all’innovazione, anche se aperta e sperimentale, "le
scuole precipitino in un nuovo caos, di cui non si sente il bisogno."
Meglio dunque, secondo il sindacato, definire un quadro chiaro di competenze da conseguire, e rivedere gli obiettivi di apprendimento all’interno della revisione delle indicazioni nazionali.
Per quanto riguarda il nuovo esame di stato al termine del terzo anno della scuola secondaria di I grado, la Cgil ha fatto rilevare l’importanza di attribuire pari dignità alle due lingue straniere, attraverso un analogo percorso di valutazione degli apprendimenti.
Come è noto, la riforma Moratti ha reso obbligatorio nella secondaria di I grado l’insegnamento di una seconda lingua comunitaria, oltre all’inglese, ed è il primo anno che questa dovrà essere valutata in sede di esame.