Tuttoscuola-Educazione permanente, più sai e più hai voglia di sapere
Educazione permanente, più sai e più hai voglia di sapere La legge della fisica secondo cui un vuoto viene riempito da un altro corpo sembra non valere per la cultura, dove più si conosc...
Educazione permanente, più sai e più hai voglia di sapere
La legge della fisica secondo cui un vuoto viene riempito da un altro corpo sembra non valere per la cultura, dove più si conosce e più si ha voglia e consapevolezza di cercare altre conoscenze.
Dal rapporto Censis 2003 questa situazione emerge, ancora una volta, a proposito di educazione permanente, lifelong learning.
In un'indagine Censis-Isfol su 1.774 strutture di diversa natura che hanno offerto nel 2001-2002 corsi di formazione permanente, emerge che il 40,7% degli utenti era in possesso del diploma e l'8,5% della laurea. Il peso di diplomati e laureati tra la popolazione italiana è molto più bassa, essendo pari, rispettivamente, al 29,1% e al 7,2%. Quasi completamente fuori dai circuiti formativi rimangono coloro che hanno al massimo la licenza elementare (partecipanti 15,3% del totale contro un peso del 30,9% nella popolazione italiana).
Inoltre, tra l'utenza delle attività di formazione permanente vi è una maggiore incidenza delle fasce d'età giovanili e centrali (i 26-40enni costituiscono il 41,3% del totale). Solo nelle università popolari e della terza età vi è una sensibile attenzione per le fasce d'età più avanzate, anche se alla tradizionale offerta di corsi di cultura generale, di quasi esclusivo appannaggio dei cittadini con oltre 50 anni d'età, si è andata affiancando negli ultimi anni l'offerta di corsi d'alfabetizzazione linguistica ed informatica che ha attirato presso queste strutture un'utenza più giovane.
Anche nei CTP (Centri territoriali permanenti) funzionanti presso le scuole statali dell'obbligo e che rappresentano oggi il principale settore per l'educazione degli adulti, circa il 60% è costituito da persone che hanno titoli di studio medio-alti (diploma o laurea).
tuttoscuola.com martedì 16 dicembre 2003