Tuttoscuola-Costituzione Europea: poco spazio per l'educazione
Costituzione Europea: poco spazio per l'educazione Nessuno dei 450 articoli che compongono la Costituzione dell'Europa a 25, sottoscritta venerdì 29 ottobre a Roma, è dedicato in modo specifico...
Costituzione Europea: poco spazio per l'educazione
Nessuno dei 450 articoli che compongono la Costituzione dell'Europa a 25, sottoscritta venerdì 29 ottobre a Roma, è dedicato in modo specifico al tema dell'educazione (salvo nostre omissioni o errori, sempre possibili di fronte ad un complicato testo di 270 pagine). Di istruzione e formazione professionale si parla qua e là, ma mai in maniera organica, salvo che all'art. II-74, che sanziona il "diritto di ogni persona all'istruzione e all'accesso alla formazione professionale e continua".
Non è una sorpresa, perché già fin dal trattato istitutivo della Comunità europea a sei (Roma, 1957), e poi ancora nei trattati successivi, fino a quello di Maastricht (1992), c'è sempre stata grande cautela nell'assegnare a un'autorità sopranazionale come la Commissione di Bruxelles competenze in un settore, come quello dell'istruzione, che molti Paesi considerano legato alle proprie radici culturali e identitarie, e perciò in nessun modo delegabile. Gli art. 126 e 127 del trattato di Maastricht, relativi a istruzione e formazione professionale, pur prevedendo "azioni di incentivazione", escludono infatti esplicitamente "qualsiasi armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri". Questa formula è ripresa pari pari nel testo della Costituzione agli art. III 282 e III-283 .
TuttoscuolaNEWS domenica 7 novembre 2004