Tuttoscuola-Commissione sulla carriera docente: silenzio profondo
Commissione sulla carriera docente: silenzio profondo Ma perché in Italia, malgrado internet e le infinite opportunità di comunicazione, certe materie restano riservate a circuiti ristret...
Commissione sulla carriera docente: silenzio profondo
Ma perché in Italia, malgrado internet e le infinite opportunità di comunicazione, certe materie restano riservate a circuiti ristretti, chiusi, e le relative informazioni vengono quasi secretate, neanche fossero segreti di Stato?
Tuttoscuola lo rilevò nel 2001, a proposito dei lavori della commissione Bertagna sul riordino dei cicli, di cui non si seppe nulla per mesi, se non quanto Tuttoscuola stessa riuscì a far sapere, suscitando un per nulla celato fastidio a viale Trastevere. E tuttora si sa che si sta lavorando ai nuovi programmi, o "Indicazioni" per la secondaria superiore, ma nulla trapela sui contenuti (v. notizia successiva).
E c'è un'altra commissione al lavoro, quella mista ARAN-MIUR-sindacati, che avrebbe dovuto formulare proposte in materia di carriera dei docenti entro il 31 dicembre 2003, come da impegno registrato in sede contrattuale (art. 22). Ad oggi non sembra che sia stato fissato un altro termine, e poco si sa dei documenti prodotti nelle riunioni finora svoltesi.
In compenso sia lo Snals sia la CISL Scuola hanno lamentato, presso il Comitato ristretto della VII Commissione della Camera, l'ingerenza del Parlamento - che ha all'esame le proposte di legge Santulli e Napoli sulla revisione dello stato giuridico dei docenti - in una materia a loro avviso riservata in via esclusiva alla contrattazione, e sulla quale la predetta commissione starebbe lavorando "alacremente".
Sarà pur vero, ma non sarebbe utile sottoporre alla pubblica opinione i risultati di questo lavoro per creare condizioni di maggiore partecipazione e condivisione?
Questa abitudine di circondare di riserbo assoluto il lavoro delle commissioni, peraltro, è tutta italiana: in circostanze analoghe, altri Paesi europei agiscono con ben altra trasparenza, rendendo noti via via tutti i materiali in discussione: bozze, ricerche, documenti, verbali, ipotesi. Tutti possono così tenersi informati sull'evoluzione dei lavori. Si perderà qualcosa in "suspence", ma ne guadagna il processo di costruzione delle idee e delle proposte.
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