Tuttoscuola: Collegato alla Finanziaria. Il rinvio al Senato crea preoccupazioni
Alla Camera, dopo il voto di fiducia, è stato inserito un emendamento che costringe il testo ad una nuova approvazione definitiva a Palazzo Madama
Dopo l’approvazione del Senato per la conversione del decreto legge 159 del 1.10.2007, collegato alla Finanziaria, sembrava concluso l’iter legislativo di questo provvedimento che utilizza l’extragettito (tesoretto) anche a favore della scuola.
Alla Camera, dopo il voto di fiducia, è stato inserito un emendamento che costringe il testo ad una nuova approvazione definitiva a Palazzo Madama, dove, come è noto, vi sono sempre difficoltà di maggioranza nel voto. Il provvedimento è in scadenza al 1° dicembre e deve essere assolutamente approvato entro quella data.
Il decreto contiene almeno tre disposizioni che riguardano la scuola.
Vi è prima di tutto la norma che finanzia parzialmente (prima e seconda rata) gli aumenti contrattuali del personale scolastico.
È previsto, inoltre, uno stanziamento di 150 milioni per il nuovo obbligo di istruzione e per vari interventi collegati al potenziamento del servizio di istruzione.
Il decreto contiene anche la sospensione, soltanto per il 2007, della clausola di salvaguardia della finanziaria 2007 che impone al sistema di istruzione risparmi onerosi conseguenti a razionalizzazione degli organici.
Come si può ben capire, si tratta di interventi non di poco conto, ed è comprensibile lo stato di preoccupazione che accompagna questa fase conclusiva di approvazione della norma, soprattutto con riferimento al finanziamento dei contratti pubblici approvati a tutto il 1° dicembre (scuola compresa). Questa che comincia sarà una settimana di passione, visto che entro sabato dovrà essere firmato il CCNL (la Corte dei conti si pronuncerà il 30 novembre) e dovrà anche essere convertito definitivamente con modifiche il decreto legge 159/2007.