Tuttoscuola: Ata ex Enti locali, perequazione al prossimo contratto
Il disegno di legge finanziaria, attualmente all’esame del Senato, non prevede la perequazione delle retribuzioni degli Ata provenienti dagli enti locali a quelle statali
Il disegno di legge finanziaria, attualmente all’esame del Senato, non prevede la perequazione delle retribuzioni degli Ata provenienti dagli enti locali a quelle statali. Ma contiene un rinvio alla prossima tornata negoziale per il biennio economico 2008/2009 per risolvere la questione.
Non si tratta, peraltro, di una chiusura totale, ma di un piccolo spiraglio, che lascia intravedere una soluzione all’annosa questione del mancato riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata negli Enti locali ai fini della carriera nel nuovo inquadramento statale.
Soluzione che però necessiterebbe di un’adeguata copertura finanziaria che, allo stato, non c’è.
Gli Ata provenienti dagli Enti locali, infatti, all’atto dell’inquadramento, hanno ottenuto il mantenimento dell’importo della retribuzione maturata. Ma l’inquadramento è avvenuto nello scalone retributivo corrispondente all’importo maturato e non tramite la ricostruzione di carriera.
Insomma, lo Stato ha riconosciuto loro il diritto di mantenere il livello retributivo maturato negli Enti locali, ma non ha riconosciuto loro l’anzianità di servizio. E quindi, a parità di anni di servizio, chi ha lavorato sempre alle dipendenze dello Stato percepisce una retribuzione maggiore rispetto a quella che prende un Ata inquadrato nei ruoli statali che, però, prima lavorava alle dipendenze degli Enti locali.
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