Tuttoscuola-15 maggio: manifestazione nazionale antiMoratti a Roma
15 maggio: manifestazione nazionale antiMoratti a Roma Una nuova manifestazione pubblica a Roma, con partenza da piazza della Repubblica alle 14, è stata indetta per sabato prossimo 15 maggio. P...
15 maggio: manifestazione nazionale antiMoratti a Roma
Una nuova manifestazione pubblica a Roma, con partenza da piazza della Repubblica alle 14, è stata indetta per sabato prossimo 15 maggio. Promotori sono 25 comitati tra quelli nati in difesa del tempo pieno e quelli, costituiti in genere più recentemente, "per la difesa della scuola pubblica".
Ma la lista dei soggetti che aderiscono all'iniziativa è ancora più lunga: finora sono 38 tra partiti (tutti quelli di opposizione, tranne lo SDI), sindacati (CGIL, CISL, Cobas, Unicobas, CUB scuola, ma non UIL scuola, Gilda e Snals), associazioni professionali (non l'AIMC né l'UCIIM), riviste e altre organizzazioni. Tutti all'insegna dello slogan "Fermare la Moratti è possibile".
La piattaforma sottoscritta dai partecipanti è da battaglia frontale. Essi fanno appello "all'allargamento ulteriore dell'opposizione alle controriforme Moratti", ma di fatto come dimostrano le mancate adesioni sopra segnalate la scelta di obiettivi tutti in negativo e l'inasprimento dei toni hanno condotto a restringere, anziché allargare, il fronte dell'opposizione.
I punti in cui si articola la piattaforma sono secchi e ultimativi: abrogazione della "riforma" (con le virgolette) Moratti; ritiro del decreto attuativo del primo ciclo; blocco dei decreti sulla scuola superiore; blocco delle politiche governative su università e ricerca; contro la precarizzazione e i tagli degli organici; per l'aumento dei finanziamenti per scuola, università, ricerca pubblica e diritto allo studio.
Ma forse anche questa manifestazione fa parte di quella "grande mobilitazione contro i progetti Moratti" che può diventare "un nucleo centrale del programma con cui il centrosinistra chiederà agli italiani di rimandare a casa Berlusconi e i suoi ministri": la citazione è tratta da un volumetto, pubblicato dall'Unità la scorsa settimana, curato dai senatori diessini della commissione Istruzione.
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